È chiaro a tutti che in Europa soprattutto, ma anche negli Stati Uniti le simpatie per l’estrema destra che ha come riferimento storico il fascismo e il nazismo sia in costante aumento.
L’ultimo caso è la Romania
Il ballottaggio di domenica 18 maggio: il vincitore è il candidato di estrema destra George Simion, di trentotto anni. Con poco più del quaranta per cento dei voti, il leader dell’Alleanza per l’Unione dei Rumeni (Aur) è adesso il chiaro favorito per il secondo turno, dove verosimilmente sfiderà in un testa a testa il candidato più vicino all’establishment, Crin Antonescu, o il sindaco centrista di Bucarest Nicușor Dan.
Questa e l’ultima tappa di un rigurgito Neo fascista nel vecchio continente e purtroppo nessuna Nazione ne è esente.
Nel cuore dell’Europa l’estrema destra sta subendo la crescita maggiore e più preoccupante,gli elettori purtroppo non si rendono conto che stanno portando indietro le lancette delle storia,dando spazio e voti a chi si riconosce,in quello che senza ombra di dubbio è risultata la piaga del 900 il nazismo e il fascismo.
Basterebbe per comprendere il drammatico errore che stanno compiendo, leggere i libri di storia, informarsi, essere curiosi,per capire che se prendono il potere non si può più tornare indietro pacificamente.
Come non pensare che il nazismo ideò i campi di sterminio
Ad Auschwitz (e in tanti altri lager) gli uomini, donne e bambini non erano più esseri umani ma semplicemente ‘pezzi’, ‘stuck’ come si diceva in tedesco. Nel campo si poteva sopravvivere poche settimane, a volte alcuni mesi al massimo. E tutto era stato studiato a tavolino. La dieta e le razioni ridotte, assieme al lavoro coatto, portavano allo sfinimento da tre a sei mesi. Il tatuaggio e un numero sostituivano il nome: impresso sull’avambraccio o sul petto, ai bambini sulle cosce o sulle natiche. Tutto era stato pianificato per annientare il fisico ma anche la personalità e dignità umana.
Ecco se penso che si potrebbe tornare a questa situazione mi vengono i brividi.
Solo un impegno forte delle democrazie che per definizione sono deboli può salvarci:
le democrazie sono sempre apparse deboli di fronte ai tiranni, molto più rapidi e decisionisti. Esse furono costrette a reagire a Hitler solo dopo l’invasione della Polonia e quella della Francia.
La vera battaglia non è quindi soltanto quella di armarsi di eserciti e sofisticate armi, ma di continuare a credere nel contratto sociale, e nei principi dei diritti dell’uomo. Invece, purtroppo, stiamo mostrando al mondo che forse non siamo più così convinti di questi principi come stiamo mostrando con i migranti e con le crescenti diseguaglianze e questa potrebbe essere la nostra vera debolezza che corrode il fascino con il quale le democrazie hanno sempre attratto le comunità umane.
Dalla piazza di San Pietro si è levata una voce di speranza Il Santo Padre Leone XIV ha detto:
La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi.
Sono queste parole di speranza che devono entrare nei cuori dei seminatori di odio,la soluzione non è togliere la libertà, costruire nuove guerre uccidere ma è: Ama il prossimo tuo come te stesso.
Roberto Paolino