Marco Pozzo, una mina vagante per Marco Russo

A quanto pare  Marco Pozzo è inviperito, alle elezioni ha preso più preferenze di Barbara Pasquali,  eppure lei è diventata Assessore e lui, per ora, non ha avuto nessun incarico. Come se non bastasse gli è stato preferito Lirosi nella carica di Presidente del Consiglio sebbene lui quell’incarico lo avesse già ricoperto molto bene (chi non ricorda quando Pozzo aveva ricevuto in Consiglio l’architetto Fuksas a presentare un progetto di privati, quello della Margonara, perfino Berruti se ne lamentò)

Nega di voler abbandonare “Riformiamo” per passare nel gruppo misto, ma ha provato a fare un gruppo tutto suo, ha contrattato con gli altri consiglieri delusi ma pare gli abbiano fatto il gesto dell’ombrello.

Prossimamente ci saranno nuove occasioni per altri incarichi. Deleghe, commissioni, qualche poltrona nelle partecipate ma, da quello che traspare, lui freme vuole qualcosa e subito.

A dicembre ci sarà la possibilità di un posto da consigliere in provincia ma l’incarico non è retribuito e quindi non lo soddisfa appieno, inoltre alle elezioni del 18 dicembre ha timore di fare una brutta figura non essendo sicuro di poter contare sul voto dei suoi colleghi.

Del resto la sua delusione è comprensibile, è un politico a livello nazionale (fa parte dell’assemblea nazionale di +Europa) è stato votato da 179  savonesi vaccinati e un incarico lo meriterebbe.

Se a Russo non va a genio non avrebbe dovuto nemmeno candidarlo.

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