La Spezia dice addio alla ciminiera Enel, a Vado quella della Tirreno Power resta: perché?

La Spezia si prepara a salutare per sempre la storica ciminiera della centrale Enel, con la demolizione prevista entro il 2025. Simbolo di un passato legato al carbone e alle energie fossili, la struttura sarà abbattuta dalla ditta Omini, già nota per il lavoro sul Ponte Morandi…Leggi. L’operazione segna un importante passo verso la transizione ecologica e la riqualificazione urbana della città.

Mentre La Spezia si avvia verso la rimozione di questa testimonianza del suo passato industriale, a Vado Ligure la ciminiera della Tirreno Power continua a svettare sull’orizzonte, lasciando spazio a dubbi e domande tra i cittadini: perché due approcci così diversi?

Se da una parte La Spezia si impegna a voltare pagina, a Vado il simbolo del carbone resta al suo posto, alimentando un dibattito mai sopito sul futuro degli impianti dismessi. La contrapposizione tra queste due realtà liguri evidenzia una mancanza di visione unitaria sulla gestione del passato industriale e sulla transizione verso un futuro sostenibile.

L’abbattimento della ciminiera Enel rappresenterà non solo un momento storico per La Spezia, ma anche un esempio che altre città con eredità simili potrebbero scegliere di seguire o ignorare. La domanda resta aperta: perché La Spezia dice addio, mentre a Vado si resta legati a un simbolo del passato?
La ciminiera resta in piedi perchè sarà utile per progetti futuri?

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