La Lega dichiara guerra a Melgrati

La decisione del Sindaco di Alassio, Melgrati, di rimuovere la bandiera Russa e di sostituirla con quella Ucraina sta provocando un terremoto anche politico. La Lega, finora molto morbida con
l’amministrazione, ha fatto sapere per il tramite del suo Segretario locale Antonio Caviglia che non condivide la decisione del primo cittadino. Per i bene informati la “querelle della bandiera” sarebbe, però, solo il segnale che la tregua è finita e che la Lega non vuole dare facilmente il via libera alla Candidatura a Sindaco di Melgrati per le comunali del 2023. La Lega vorrebbe un suo uomo (o donna) come Candidato questa volta. Il nome? Ancora top secret. Anche se ne circolano già parecchi nei conversari cittadini: dall’ imprenditore Carlo Balzola al commercialista Matteo Aicardi (frequentatore assiduo delle scuole di formazione politica del Cartoccio…) senza dimenticare il Consigliere Comunale Rossi da tempo però silente…. anche se non si esclude che il Partito di Salvini pensi di proporre un assessore dell’attuale Giunta. Chi? Considerato che 2 membri dell’Amministrazione sono iscritti di Fratelli di ITALIA (Invernizzi e Gianotta) e uno di Cambiamo (Galtieri) la rosa dei papabili si restringe a 2 (Macheda, Mordente)

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