Intervento del Dr. Giovanni Ghirga alla Seduta delle Commissioni Congiunte della Regione Liguria, tenutosi il 18 marzo 2021.

Prof. Giovanni Ghirga

In piena pandemia da coronavirus-19, siamo oggi tutti consapevoli della nostra impreparazione, nonostante le previsioni della comunità scientifica internazionale che, da numerosi anni ormai, metteva in guardia sulla possibilità di nuovi virus capaci di creare grandi epidemie.

Non si fa altro che sentire voglia di cambiamento per cercare di prevenire nuove pandemie, eppure, nonostante sia ben dimostrato dalla scienza che la combustione del gas produce una elevata quantità di polveri ultrafini, molto tossiche, questo argomento viene completamente oscurato, solamente perché non esiste ancora una normativa che ne limiti le emissioni in atmosfera. “Quando le polveri ultrafini saranno soggette ad una normativa ne riparleremo”, nel frattempo i gravi danni alla salute che avranno provocato, non avranno colpevoli perché “la legge è stata rispettata”.

Continua così la nostra grande e profonda ipocrisia, vediamo solo quello che vogliamo vedere. Siamo come quegli struzzi che riuscendo ad intravedere qualche ombra, pur tenendo la testa sotto la sabbia, serrano gli occhi fino a non riuscire mai più a riaprirli perché hanno definitivamente chiuso la ragione.

Quasi tutto il materiale particolato primario, prodotto dalla combustione del gas, è nella gamma di dimensioni delle particelle ultrafini (UFP; diametro <0,1 μm). Queste ultime sono state collegate a molteplici effetti tossici nell’essere umano, come noto già da numerosi anni (1,2) e recentemente riportato da altre ricerche (3).

Tra gli effetti nocivi sulla salute, di particolare rilievo sono i risultati di studi recenti, i quali hanno dimostrato che l’esposizione materna alle polveri ultrafini può provocare immunosoppressione polmonare, difetti alla nascita e decessi nella prole (4,5).

Le polveri di dimensioni così piccole veicolano elementi e sostanze tossiche come arsenico, mercurio, piombo, idrocarburi policiclici aromatici e numerosi altri, i quali si formano soprattutto durante la combustione dei fossili, dei rifiuti ed in seguito ad altre attività umane. Questi inquinanti stanno silenziosamente riducendo l’intelligenza dei bambini, ne alterano il comportamento, ne compromettono le future aspettative e, nel complesso, stanno causando un gravissimo danno alla società. Da oltre 10 anni ormai, studiosi della Università di Harvard, Boston, MA (USA) stanno evocando l’inizio di una lotta contro quella che oggi è universalmente chiamata: “La pandemia silenziosa dei bambini causata dalla tossicità di agenti chimici sul neurosviluppo” (6,7).

Una recente revisione sistematica della letteratura scientifica internazionale, basata su 85 studi epidemiologici pubblicati dal 2011, la quale rappresenta un aggiornamento dell’ultima revisione completa condotta dall’Health Effects Institute, Boston, MA (USA) nel 2013, ha dimostrato che l’esposizione alle Materiale Particolato Ultrafine (UFP) può causare alterazioni infiammatorie e vascolari, le quali sono in parte indipendenti dalla presenza di altri inquinanti presenti nell’aria (8). Inoltre, numerosi studi sulla ipertrofia ventricolare sinistra, hanno dimostrato che l’esposizione alle polveri ultrafini, attraverso una modifica del tono vascolare, aumenta il

rischio di ipertensione arteriosa, il più importante fattore di rischio cardiovascolare. I costi umani ed economici di un simile danno sono incalcolabili (8). In tema di pandemia da coronavirus-19, l’ipertensione arteriosa rappresenta attualmente uno dei più importanti fattori di rischio per una malattia da SARS-CoV-1 a decorso grave (9).

Proponiamo ancora fonti di inquinamento dell’aria quando è stato dimostrato, dal più grande centro di ricerca del mondo, il Department of Biostatistics, Harvard T.H. Chan School of Public Health, Boston, MA (USA), che un piccolo aumento dell’esposizione a lungo termine alle polveri fini PM2,5, siano esse primarie o secondarie, porta a un grande aumento del tasso di mortalità per la COVID-19.

Questi dati e le relative considerazioni mettono in evidenza la necessità di tenere conto di queste particelle estremamente piccole, le polveri ultrafini, quando si formulano standard di qualità dell’aria e, soprattutto, continuano a mettere in guardia la società contro l’uso dei fossili nella produzione di energia.

Dr. Giovanni Ghirga

Membro del Comitato Scientifico della Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente (ISDE, Italia).

In fede

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Bibliografia

1) Brauner, E. V.; Forchhammer, L.; Møller, P.; Simonsen, J.; Glasius, M.; Wahlin, P.; Raaschou-Nielsen, O.; Loft, S. Exposure to ultrafine particles from ambient air and oxidative stress-induced DNA damage. Environ. Health Perspect. 2007, 115 (8), 1177−1182.

2) Elder, A.; Oberdorster, G. Translocation and effects of ultrafine particles outside of the lung. Clin. Occup. Environ. Med. 2006, 5 (4), 785−796.

3) Jian Xue, Yin Li, Joshua Peppers, Chao Wan, Norman Y. Kado, Peter G. Green, Thomas M. Young, and Michael J. Kleeman. Ultrafine Particle Emissions from Natural Gas, Biogas, and Biomethane Combustion. Environ. Sci. Technol. 2018, 52, 22, 13619–13628.

4) Rychlik K. A., et al. , In utero ultrafine particulate matter exposure causes offspring pulmonary immunosuppression. Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A. 116, 3443–3448 (2019).

5) Wu G., et al. , Adverse organogenesis and predisposed long-term metabolic syndrome from prenatal exposure to fine particulate matter. Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A. 116, 11590–11595 (2019).

6) Grandjean P, Landrigan PJ. Neurobehavioural effects of developmental toxicity. The Lancet Neurology, Volume 13, Issue 3, Pages 330 – 338, March 2014.

7) Grandjean P, Landrigan PJ. Developmental neurotoxicity of industrial chemicals. Lancet. 2006 Dec 16;368(9553):2167-78.

8) Simone Ohlwein, R Kappeler, M Kutlar Joss,N Kunzli, B Hoffmann. Health effects of ultrafine particles: a systematic literature review. update of epidemiological evidence. International Journal of Public Health. (2019) 64:547–559. https://doi.org/10.1007/s00038-019-01202-7

9) Clark, C.E., McDonagh, S.T.J., McManus, R.J. et al. COVID-19 and hypertension: risks and management. A scientific statement on behalf of the British and Irish Hypertension Society. J Hum Hypertens (2021). https://doi.org/10.1038/s41371-020-00451-x

10) Xiao Wu, Rachel C. Nethery, B M. Sabath, D Braun, F Dominici. Exposure to air pollution and COVID-19 mortality in the United States: A nationwide cross-sectional study. MedRxiv. DOI: https://doi.org/10.1101/2020.04.05.20054502

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