In risposta alla nota dell’ex sindaco Renato Zunino del 10 giugno 2020

5° riga: “In una variante regolarmente approvata venne inserito come opera non a scomputo…” (l’ex sindaco non spiega in ragione di quale variante era stata approvata, da una delle Giunte Zunino: l’opera “al grezzo” Cinema Giardino.

Tale opera era stata prevista “al grezzo” in cambio della possibilità, da parte della ditta di Pesce Pietro, di scavare 4 metri di sottosuolo non previsto in progetto (in zona di piano di bacino, soggetta a piene) per la costruzione di quasi un centinaio di box interrati (venduti, ciascuno, dai 50.000 ai 55.000 ciascuno) e il raddoppio del numero di appartamenti della palazzina dove oggi è ubicata anche la farmacia.

8° riga: “un secondo ricorso al TAR fatto dai vicini (credo che l’ex sindaco intenda dire “presentato da alcuni condomini dell’edificio Eucalyptus, posto di fronte alla struttura denominata “Ex Cinema Giardino”) che venne risolto con una modifica progettuale” (forse l’ex sindaco  intende  dire che il ricorso al TAR è stato il responsabile dei ritardi, in quanto il progetto originale approvato dalla Giunta Zunino prevedeva di togliere un congruo numero  di posti auto di proprietà del condominio suddetto? I cosiddetti “VICINI” avevano giustamente vinto il ricorso e i ritardi erano solo e soltanto da addebitarsi all’amministrazione comunale che aveva deciso di realizzare un progetto illegittimo. Quindi per TOTALE responsabilità della Giunta di quel periodo i Cittadini hanno pagato in soldoni il ricorso e ancora oggi “pagano”per non poter, da ben 10 anni, usufruire della struttura). Sembrerebbe inoltre dimenticarsi, l’ex sindaco, che la Minoranza consiliare aveva più volte riscontrato, nel suddetto progetto, e fatto notare in vari Consigli Comunali, varie inosservanze a dettami di legge vincolanti…. VINCOLANTI!

 Talmente vincolanti che l’amministrazione Zunino fu costretta a variare sostanzialmente il progetto per renderlo conforme ai dettami di legge.

Per rispolverare un po’ di storia DOCUMENTATA

Gruppo Consiliare “FUTURO OGGI” – Comune di Celle Ligure

Intervento del Gruppo Consiliare Futuro Oggi all’ INTERPELLANZA sul progetto Cinema Giardino da inserire, nel verbale del punto n°. 12 dell’O.d.G del Consiglio Comunale del 30.11. 2010

Ancora una volta un gruppo consiliare di minoranza è costretto dagli amministratori a presentare le proprie osservazioni a un progetto quando il suo iter è concluso.

Il Gruppo Consiliare Futuro Oggi, per evitare che l’Amministrazione Comunale ripetesse per l’ennesima volta errori gravi ed esosi (vogliamo ricordare che i ricorsi al Tar per questa operazione sono già costati alla Comunità cellese qualche decina di migliaia di € tra parcelle agli avvocati, refusione danni ai privati e ritardi), ha inviato numerose lettere all’amministrazione comunale, per visionare il progetto in una fase preparatoria, per poter dare, in tempo, le proprie indicazioni e osservazioni al progetto.

Questo non è stato consentito.

Il risultato, ancora una volta, è un grave danno, non solo economico, per la comunità cellese.

Ed è sotto ai nostri occhi, in questa interpellanza e tutto ciò che implica.

Sulla distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate di edifici, oltre le leggi n. 765 del 1967 e 1444/68, si sono espressi anche il Consiglio di Stato, la Cassazione Civile e numerosi TAR.

Abbiamo visto che la legge secondo cui le costruzioni debbono osservare una distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti è il D.M. n. 1444 è del 1968, questo significa che quando il Comune ha deciso di acquistare il cinema Giardino la legge era già esistente e quindi sarebbe stata doverosamente conosciuta dagli amministratori.

Il rispetto e la conoscenza della norma avrebbero dovuto suggerire a degli amministratori pubblici competenti, PRIMA DELL’ACQUISTO, che le dimensioni dell’edificio che si sarebbe potuto costruire sarebbero state insufficienti alle necessità del Comune, avrebbe quindi rinunciato all’acquisto della zona dell’ex Cinema Giardino e avrebbe rivolto altrove l’interesse per acquistare un sito idoneo.

Facendo un po’ di storia relativamente a questa operazione, anch’essa legata a LCI, è che il primo progetto del Cinema Giardino, che non rispettava i 10 metri di distanza obbligatoria tra pareti finestrate, fu impugnato da alcuni Cittadini che abitano nel Condominio Eucalyptus.

Il TAR intervenne a difesa di quanto sollevato dai condomini e l’amministrazione comunale non potè che recedere dalla prima ipotesi di progetto e rifondere i relativi danni (ovviamente con soldi della comunità cellese) a questi cittadini.

In seguito a ciò ci si sarebbe aspettati, da parte degli amministratori, un controllo puntuale della legge sulle distanze tra pareti finestrate, ma anche questa volta l’amministrazione ha ignorato la norma e ha fatto sì che proseguisse l’iter del secondo progetto che tiene conto, sì, della distanza dall’edificio Eucalyptus, ma non tiene in considerazione le distanze sugli altri lati.

Il Gruppo Consiliare Futuro Oggi chiede la stesura di un terzo progetto che tenga conto del rispetto delle norme di legge. Conseguentemente, viste le dimensioni più contenute del predetto fabbricato, che LCI consegni il nuovo manufatto non più al grezzo, ma come opera finita.

Chiede sin da ora che gli spazi lasciati liberi vengano attrezzati a verde pubblico.

Consiglieri Comunali Carla Venturino, Luigi Bertoldi, Luisa Mezzano     Celle Ligure, 30.11.2010

Inizio dell’intervento dei Consiglieri Luisa Mezzano e mio, nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2011.

O.d.G n°. 2 – Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare celleverdeblu ad oggetto: “Applicazione D.M. 2 aprile 1968 n.1444 – art.9 nell’area dell’ex Cinema Giardino”

INTERVENTO Gruppo Consigliare celleverdeblu

Prendiamo atto che l’ultimo progetto relativo alla nuova struttura nell’area ex Cinema Giardino ha finalmente tenuto in considerazione l’inevitabile necessità di rispettare la distanza dei dieci metri dai fabbricati esistenti.

Come sempre più spesso accade, le nostre osservazioni si sono rivelate corrette e fondate e soprattutto utili ad evitare e prevenire effetti negativi derivanti da evidenti mancanze nella gestione delle varie vicende amministrative che hanno portato e portano, come in questa specifica vicenda, a perdite di tempo e di denaro pubblico per richieste di pareri e assistenze legali e contenziosi giudiziari che potevano e dovevano essere evitati.

Purtroppo spesso e volentieri la maggioranza tende a minimizzare e a respingere a priori le nostre fondate osservazioni per poi farle proprie quando i danni si sono oramai verificati.

Siamo fermamente convinti che sia dovere di una seria opposizione portare dati concreti e osservazioni puntuali non per orientamento polemico od opposizione ideologica ma nell’interesse collettivo ad una migliore amministrazione.

 Riga 10. L’ex Sindaco fa riferimento all’escussione della fidejussione assicurativa e asserisce che per i cittadini cellesi non ci fu alcun danno economico. L’ex sindaco dimentica di dire a noi Cittadini, che quello che lui definisce un “iter lungo e non semplice” non portò al totale incasso della fide jussione, portando, di fatto, un danno economico a noi Cittadini.

Riga 18 “L’iter per concludere anche con cambio di legge ….” …”con cambio di “LEGGE”??? Quale “Legge”? Da quando in qua i Comuni cambiano le “Leggi”???

Riga 19. L’ex sindaco nomina gli “ultimi mesi della precedente legislazione”. Sembrerebbe non sapere, l’ex sindaco, che il periodo che intercorre tra l’insediamento di un collegio consiliare e il suo scioglimento, porta il nome di “Consiliatura”.

Ma……. Davvero l’ex sindaco crede di aver lasciato una “eredità di circa un milione di euro di lavori ”e che questa specie di milione rappresenti un regalo al Comune?

Non sono state, a suo tempo, per la società proprietaria delle Colonie Bergamasche, un enorme vantaggio, elargito dalle precedenti Giunte Comunali, le modifiche del Piano Urbanistico Comunale, che da una operazione immobiliare che non prevedeva quasi appartamenti, si è potuta trasformare in una molto più proficua nella quale gli appartamenti sono decisamente prevalenti???

Ex Consigliera comunale Carla Venturino

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