Il 4 Giugno scorso, a Savona, è venuto a mancare il compagno Luigi Pezza, partigiano con il nome di battaglia “Ivan”.

Luigi, nato nel 1926 nel centro storico della città di Savona, iniziò a lavorare giovanissimo e, proprio sul luogo di lavoro, frequentando comunisti, inizio a condividere quella Fede politica e la militanza guadagnandosi, ben presto, la fiducia dei compagni che, vista l’epoca, erano costretti ad agire con estrema prudenza.
Con coraggio misto a paura si procurò, da solo, le sue prime armi sottraendole ad un soldato tedesco di cui aveva studiato abitudini e spostamenti.
Individuato come attivista comunista fu, tempo dopo, catturato e deportato in Germania, da lì poi in Austria, non distante dal confine svizzero dove lavorò in una grande fattoria che riforniva di carne, frutta e verdura l’esercito tedesco.
Appena ristabilitosi dopo una grave denutrizione, scappò con un compagno in direzione della Svizzera e da lì rientrò fortunosamente in Liguria dove salì in montagna, tra la Liguria ed il Piemonte, per continuare la “sua” lotta di Liberazione.
Nel dopoguerra intraprese varie esperienze di lavoro senza mai risparmiarsi e senza mai perdere una profonda sensibilità politica nei confronti delle disuguaglianze sociali con una condotta da vero compagno e da comunista serio, di riferimento che, quando necessario, non lesinava critiche costruttive al partito.
Ciao Luigi, esempio di perdona coerente, decisa e giusta, grazie per i sacrifici, per la paura, per la fame patita, per i tanti rischi che hai corso per regalarci un dono prezioso chiamato Libertà.
Le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti quelli che ti hanno voluto bene.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Federazione di Savona

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