HOTEL PESCETTO – CELLE LIGURE COSA DEVE SPIEGARE PUBBLICAMENTE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

  1. Trasformazione in alloggi di edificio vincolato ad albergo

Il giorno 11 settembre 2014 la richiesta di svincolo presentata dalla proprietà è stata respinta dalla funzionaria comunale.

Il Sindaco le ha chiesto per iscritto di precisare i motivi di contrarietà, dopo di che la proprietà ha ripresentato le proprie ragioni e il 13 febbraio 2015 la funzionaria ha cambiato parere, comunicando di dare avvio al procedimento con la convocazione del Consiglio Comunale, come previsto dalla legge. Il Sindaco, però, non ha mai convocato il Consiglio e tutto si è fermato lì.

Il 27.4.2017 la Commissione Edilizia si è riunita per esaminare il progetto di trasformazione in alloggi. La funzionaria comunale ha consegnato ai commissari una relazione sul progetto con l’avvertimento che l’albergo era ancora vincolatoalla destinazione turistica.

La Commissione ha esaminato il progetto e dopo una correzione lo ha approvato!!!

L’approvazione data dalla Commissione risulta palesemente illegittima, comportando l’illegittimità di tutto quel che segue.

Deve essere spiegato perché non viene considerata illegittima.

A seguito della mia segnalazione fatta il 20 febbraio 2018 con lettera inviata a tutti i componenti del Consiglio Comunale, la funzionaria ha inviato al Sindaco (precedente) una relazione, distribuita a tutti i consiglieri (compresa la Sindaca attuale ed un attuale consigliere di opposizione), nella quale è riportata la relazione di cui sopra con l’affermazione che la pratica di svincolo non si è mai concretizzata.

Deve essere spiegata la ragione per cui non se ne sia tenuto conto.

Contro l’iter di annullamento annunciato dalla Provincia la Sindaca ha presentato un ricorso dove si afferma che lo svincolo era stato rilasciato con determinazione del 20 giugno 2016.

Ma l’atto in questione non dispone alcuno svincolo; infatti dice: “DETERMINA di approvare il censimento delle strutture assoggettate al vincolo di destinazione d’uso ad ‘albergo’ … come indicato nella tabella ‘A’ allegata alla presente …”.

La tabella allegata porta l’intestazione “Censimento strutture ricettive classificate ‘albergo’ – Strutture IN ATTIVITA’assoggettate a vincolo di destinazione”.

  • Si è effettuato solo un censimento. La Regione Liguria, con comunicazione inviata al Comune, ha affermato che il censimento delle strutture alberghiere ha solo valore ricognitorio e quindi nessun effetto ai fini dello svincolo.
  • Nella tabella A non è elencato l’albergo Pescetto non perché sia stato svincolato ma per la semplice ragione che non è in attività.
  • La legge impone che alla domanda di svincolo debba essere data risposta entro tre mesi; come si fa a ritenere che questa determina emessa dopo due anni sia lo svincolo richiesto?
  • Il Piano Urbanistico Comunale, adottato in via definitiva nel 2017, consultabile nel sito del Comune, all’art. 100 contiene l’elenco degli alberghi in attività, vincolati, e degli alberghi non più attivi ma ancora vincolati; il Pescetto è indicato fra questi ultimi. Il Comune stesso, quindi, non ha mai ritenuto la determina del 2016 come atto di svincolo.

Deve essere spiegato perché si debba dar credito alla versione data dalla Sindaca e non alle altre considerazioni esposte. Si fa notare, inoltre, che l’eventuale atto di svincolo avrebbe dovuto essere inviato alla Regione. Si pubblichi tale invio con la ricezione regionale.

Ho scritto nel precedente intervento che l’Amministrazione deve rendere politicamente conto dell’accaduto, intendendo dire che deve dimostrare la legittimità dei propri atti ma anche la trasparenza, la logica e la giusta finalizzazione dei comportamenti adottati.

  • La funzionaria ha inizialmente respinto la richiesta di svincolo. Poi ha comunicato di volerla accogliere avviando la pratica, la quale, però, si è arenata. Dopo ha avvertito la Commissione Edilizia che l’albergo era ancora vincolato. Dopo ancora ha ripetuto l’avvertimento al Sindaco, esteso alla Giunta ed ai consiglieri di maggioranza. Infine ha sostenuto, con la Sindaca, che l’albergo era già svincolato dal 2016.

In più: respingendo lo svincolo ha sostenuto che l’edificio era sopraelevabile aumentandone l’altezza. Poi ha aderito alle argomentazioni della proprietà, secondo la quale la legge vietava l’aumento di altezza. Infine ha nuovamente sostenuto la legittimità dell’aumento fatto.

  • La proprietà – con i suoi tecnici – prima ha dimostrato che l’edificio alberghiero non poteva essere autorizzato ad aumentare l’altezza. Poi si è fatto approvare un progetto con l’aumento di altezza. Infine si è ingegnato in tutti i modi (inutilmente) per dimostrare che l’altezza era aumentabile.
  • La Commissione Edilizia ha saputo dalla funzionaria che l’albergo era ancora vincolato, ma per ragioni sconosciute se ne è allegramente strafregata.
  • Il Sindaco, la Sindaca e tutta la truppa hanno saputo che l’albergo era ancora vincolato ma hanno fatto come la Commissione Edilizia (di quello che dice la funzionaria sembra che non ne tenga conto nessuno).
  • La Sindaca insiste a sostenere che nel Piano Urbanistico l’Hotel Pescetto risulta svincolato. Il Piano Urbanistico, nella versione ufficiale allegata alla sua approvazione, è consultabile nel sito comunale: l’Hotel Pescetto è vincolato!!!

Ancora la Sindaca ha scritto nelle controdeduzioni: “… quand’anche la versione esaminata da Codesta Provincia delle norme in questione non fosse stata tempestivamente aggiornata …”. Ma perché, quante versioni del Piano ci sono? Una ufficiale pubblicata nel sito del Comune a beneficio di tutti, esaminata dalla Provincia, e altre riservate? Al Tribunale del riesame ed alla Procura quale versione è stata mandata?

Trasparenza, logica???? È doverosa una esauriente spiegazione perché ,così, la faccenda appare veramente poco bella.

  Luigi Bertoldi

 

Prossimamente Seguirà altro intervento

 

 

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