Due i motivi per l’eventuale ricandidatura Caprioglio

Nel centrodestra il problema nella ricerca di un candidato è sempre la tentennante Caprioglio, la sua sembra, più che un’indecisione, una vendetta studiata a tavolino per creare difficoltà a chi l’ha abbandonata costringendo Toti   a non ricandidarla.

Ieri era trapelata la voce che il centrodestra la voglia riconfermare, per molti è apparsa solamente una boutade. Tutti sanno che sia Toti che Scajola l’hanno scaricata da tempo.

Se la Caprioglio verrà davvero ricandidata i casi sono due:

– o c’è stato un accordo per far vincere il candidato del Pd;

– o Marco Russo viene considerato tanto debole che anche con la Caprioglio il centrodestra pensa di vincere.

La posizione della Sindaca, comunque, non fa certo piacere al candidato più probabile, Dario Amoretti che, oltre ad essere indeciso non gradendo i rapporti troppo vincolanti con i partiti, si sentirebbe in qualche modo un usurpatore se la Caprioglio non venisse ricandidata per sua volontà ma scartata dalla coalizione.

Un caso a parte è la  Lega che, litigiosa al suo interno, é sempre più fagocitata da Cambiamo! e da Fratelli d’Italia.

Due figure non leghiste, la candidatura di Amoretti e il possibile ruolo di vice a Piero Santi, segnerebbero il definitivo declino del partito a gestione Ripamonti

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