Confermati in udienza gli esiti sconvolgenti della indagine sanitaria condotta su incarico della Procura della Repubblica di Savona

All’udienza di quest’oggi si è concluso l’esame del consulente della Procura della Repubblica prof. Crosignani, epidemiologo, già direttore di epidemiologia ambientale dell’istituto nazionale dei tumori di Milano , il quale ha illustrato nel dettaglio il lavoro svolto per l’indagine sanitaria che è stata condotta su incarico dei PM di Savona e che è alla base dell’imputazione di disastro a carico degli amministratori e dirigenti di Tirreno Power per le emissioni delle sezioni a carbone della centrale di Vado Ligure. Si ricordano di seguito gli esiti sconvolgenti dell’indagine epidemiologica condotta su richiesta della Procura di Savona in termini di patologie cardiovascolari e respiratorie e di decessi per le medesime malattie attribuibili alle emissioni della centrale termoelettrica negli anni considerati nella consulenza (tenendo conto di due diverse tipologie di emissioni dell’impianto: gli Ossidi di zolfo e i cinque metalli che costituiscono l’impronta digitale delle centrali a carbone):

Tali dati, ha precisato il prof. Crosignani sono estensibili anche agli anni successivi di funzionamento delle sezioni a carbone della centrale.

298 ricoveri di bambini per patologie respiratorie ove si considerino le mappe di ricaduta elaborate attraverso modelli matematici e 433 ricoveri ove si considerino le mappe di ricaduta determinate attraverso le campagne di rilevamento del bioaccumulo nei licheni nel periodo tra il 1.1.2005 ed il 31.12.2010 sicuramente attribuibili alle immissioni della centrale , sia come causa esclusiva, sia come concausa prevalente

2161 ricoveri di adulti per malattie cardiovascolari e respiratorieove si considerino le mappe di ricaduta elaborate attraverso modelli matematici e numero 2223 ove si considerino le mappe di ricaduta determinate attraverso le campagne di rilevamento del bioaccumulo nei licheni nnel periodo tra il 1.1.2005 ed il 31.12.2010 sicuramente attribuibili alle immissioni della centrale , sia come causa esclusiva, sia come concausa prevalente

657 morti per malattie cardiovascolari e respiratorie ove si considerino le mappe di ricaduta elaborate attraverso modelli matematici e numero 427 ove si considerino le mappe di ricaduta determinate attraverso le campagne di rilevamento del bioaccumulo nei licheni nnel periodo tra il 1.1.2000 ed il 31.12.2007 sicuramente attribuibili alle immissioni della centrale, sia come causa esclusiva, sia come concausa prevalente

Un dato tra tutti mostra con immediata evidenza quale sia stato l’effetto sanitario della centrale: secondo la consulenza del prof. Crosignani, la probabilità di ammalarsi e di essere ricoverati per asma è addirittura del 97% superiore tra i bambini maggiormente esposti alle emissioni della centrale (ossia residenti nelle aree di maggiore ricaduta dei metalli) rispetto ai bambini residenti nelle aree meno esposte.

Il consulente ha quindi spiegato come sia da escludere che gli eccessi di patologie e i decessi nella popolazione maggiormente esposta alla centrale siano imputabili ad altri fattori, e in particolare alle emissioni delle attività portuali di cui si è espressamente tenuto conto nell’indagine sanitaria condotta dagli esperti della Procura della Repubblica.

19 ottobre 2021 Uniti per la Salute ODV

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