55 milioni e un tunnel sotto il Prolungamento: il sindaco Russo rilancia con un nuovo annuncio

Dopo i bidoni “intelligenti”, le spiagge immaginarie sotto il Priamar e i mille progetti di rigenerazione urbana rimasti nel cassetto, a Savona arriva un nuovo capitolo del “Libro dei Sogni”: la stazione marittima futuristica. Un progetto da 55 milioni di euro che prevede binari tra Palacrociere e Mongrifone, un tunnel sotto i giardini del Prolungamento, passerelle mobili per i crocieristi e – perché no – anche una metropolitana leggera tra Parco Doria e la città.

Se ne parlerà domani in commissione consiliare, alla presenza di Rfi e Autorità Portuale. Il cuore del progetto è la nuova stazione marittima, all’altezza dell’ex sede della Port Authority distrutta dall’incendio del 2018, collegata su rotaia con il Palacrociere e l’aeroporto di Genova. Prevista anche una passerella mobile di 300 metri per traghettare i turisti direttamente all’imbarco.

Primo nodo critico: il passaggio sotto il Prolungamento. Due le ipotesi: un tunnel carrabile che stravolgerebbe il paesaggio oppure un più sobrio passaggio a livello “modernizzato” con semafori intelligenti. In entrambi i casi, il rischio è che dalla visione si passi rapidamente all’intralcio.

E poi c’è il recupero della vecchia linea ferroviaria tra Mongrifone e Parco Doria, da trasformare in una metro di superficie con annesso parcheggio di interscambio. Un’idea che, per ora, rimane nel limbo delle buone intenzioni.

Il sindaco Russo parla di «investimento importante per la città» e promette «le migliori ricadute sul territorio». Parole già sentite, come quelle sulla “Savona culturale”, sulla spiaggia del Priamar, sui quartieri “rigenerati” e sulla raccolta differenziata “modello”.

Peccato che, prima dei tapis roulant e delle mini-metro, a Savona servirebbero cose più semplici: un treno in orario, una stazione decorosa, una città che cammini prima di voler correre.

Ma qui si continua a sognare in grande. Annuncio dopo annuncio.

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