Ed invece ieri è arrivata la burocratica risposta: “non si può, la legge dice che è vietato immettere nell’ambiente i cinghiali”; inutile obiettare, come fa l’Enpa da anni, che “immissione”, in italiano, significa inserire qualcosa di estraneo e invece la cinghialina è nata e vissuta nell’ambiente a cui si vorrebbe restituirla!
Uno dei presenti che ha voluto rimanere anonimo ha filmato la cattura, fatta a mani nude da tre operatori, a dimostrazione che la bestiola era innocua e non pericolosa; il video è troppo crudo ed Enpa, nel diffonderlo, lo ha oscurato ma, attenzione, anche l’audio è agghiacciante; ma serve a mostrare il livello di “civiltà” della “gestione della fauna selvatica” della Liguria e dell’Italia.
Chi vuole rimandi – senza insultare – mail di protesa e di condanna alla Regione Liguria (presidente@regione.liguria.it, liguriainforma@regione.liguria.it,) ma anche all’ISPRA (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale: urp@isprambiente.it,) ed al ministro dell’Ambiente (urp@minambiente.it,), con l’invito a rendere civili i protocolli operativi delle catture dei cinghiali e prescrivere che gli animali siano sterilizzati e rimessi in libertà.