10 aprile: 830° anniversario del Libero Comune di Savona

Qualche giorno fa, dopo aver ricevuto da tempo telefonate di protesta per il silenzio della Campanassa sui fatti che accadono a Savona e per la sparizione del ricco archivio dal sito, avevamo riportato la preoccupazione di molti savonesi per il declino dell’associazione…LEGGI

Oggi c’è arrivato un comunicato stampa della Campanassa in cui si mette in evidenza i molti attestati di stima e incoraggiamento (chissà se saranno gli stessi che hanno telefonato a noi) per le scelte intraprese, la Campanassa continua a lavorare alacremente per la realizzazione del nuovo Portale che presto sarà presentato alla Città.

Rimaniamo in attesa di vedere in nuovo portale e delle scelte intraprese nel frattempo pubblichiamo il comunicato dell’associazione specificando, però, che in genere durante i lavori per rinnovare il portale il sito rimane online con la vecchia grafica e non sparisce come in questo caso

IL COMUNICATO STAMPA

Nel ringraziare i molti attestati di stima e incoraggiamento per le scelte intraprese, l’A Campanassa continua a lavorare alacremente per la realizzazione del nuovo Portale che presto sarà presentato alla Città.

In un momento di grande difficoltà per la situazione sanitaria ben nota a tutti, ci confortano le molte proposte di collaborazione che riceviamo e si ringrazia fin da ora tutti coloro che stanno operando per riordinare ed aggiornare il prezioso materiale in nostro possesso, perpetuando l’immagine dell’A Campanassa nel tempo, dalle origini fino ai giorni nostri.

Lo scorrere inesorabile del tempo ci impone di ricordare che il 10 Aprile è una data importante per la nostra amata Savona.

Venerdì 10 Aprile 2021 cade l’830° anniversario della stipula dell’atto che segnò la definitiva affermazione del Libero Comune di Savona.

Infatti, fu il 10 aprile 1191 che i Consoli della città di Savona acquistarono, dal marchese Ottone del Carretto, tutto il territorio compreso tra la chiesa di San Pietro in Carpignano presso Quiliano, il crinale dei monti, il colle di Priocco ed il mare e tutti i residui diritti feudali (dopo quelli del 1014 e del 1179, già da tempo riconosciuti ai Savonesi). L’anno successivo furono ceduti al Comune anche i territori di Quiliano e Vezzi. L’atto del 10 aprile 1191, fu stipulato nella vecchia chiesa di San Pietro nei pressi del Brandale, oggi scomparsa, con il perimetro riconoscibile nel fabbricato compreso tra via Pia, piazza Brandale e via Orefici. Terminò, nello stesso momento, un lungo processo di emancipazione durato vari decenni. Il Libero Comune di Savona avrà termine più di tre secoli dopo, nell’anno 1528, con l’avvento di Genova. Nello stesso anno, il 18 novembre 1191, venne consacrata formalmente l’autonomia della città con il diploma di ratifica dell’Imperatore Enrico VI.

Ecco l’editto:

Registrum Comunis Saone

Nell’anno millecento novantuno dalla nascita di Cristo, nona indizione, decimo giorno del corrente aprile. Io Ottone del Carretto, per grazia di Dio Marchese di Savona, vendo e consegno a Voi quattro Consoli savonesi, Arnaldo Iolta, Pellegrino Rosso, Bongiovanni Foldrato e Goffredo Ardizzone, acquirenti per il Comune di Savona, tutto quanto io ho e possiedo da San Pietro di Carpignana fino a Savona e al di sopra fino al Giogo, eccettuata la Castellania di Quiliano e tutto ciò che possiedo in Legino e Lavagnola fino al Colle di Priocco e dal Giogo  fino alla riva del mare, eccettuato il feudo dei Signori di Albisola che fu del Marchese del Monferrato e tutto ciò che ho e posseggo in Savona con tutto il contenuto che è compreso fra i predetti confini eccettuato il feudo dei Vassalli che ho in Savona cioè Ansaldo Boccadorzo, Rubualdo Boccadorzo e Pellegrino Rosso, senza nulla per me trattenere, con tutti quei diritti e quelle azioni …. omissis.… Il prezzo stabilito tra me e Voi è di millecinquecento denari di Genova del che mi dichiaro pagato e soddisfatto …… omissis…. a Voi lascio e consegno il Territorio. Vi giuro sui Santi Evangeli che questa vendita è in perpetuo, sicura e stabile e che in nessun modo ad essa si può contravvenire.

[addenda: Fatto a Savona, nella Chiesa di San Pietro il 10 Aprile 1191. Colui che richiese che fosse fatta questa carta la sigillò di sua mano alla presenza dei testimoni. Il Notaio Guido Milanese in Savona scrisse questo atto per volontà delle parti]

Condividiamo un pensiero del Sindaco di Savona in merito a questa ricorrenza:

Le consuete celebrazioni di Savona Libero Comune, di cui ricorre l’830º anniversario, anche quest’anno purtroppo non potranno essere celebrate ma è importante ricordare l’evento di quel 10 aprile del 1191, quando è cominciata l’espansione della nostra Città ai piedi della rocca del Priamar. L’atto ufficiale fu sottoscritto in quella data nella chiesa di San Pietro, oggi non più esistente, nei pressi della Torre del Brandale, sede della storica associazione A Campanassa che da sempre organizza questa e altre cerimonie fondamentali per ricordare e tramandare alle nuove generazioni la storia della nostra Città.

Da parte dell’Amministrazione comunale desidero, quindi, ringraziare l’associazione A Campanassa con l’augurio di poter tornare il prossimo anno a festeggiare tutti insieme questa e altre importanti ricorrenze.”

Ilaria Caprioglio – Sindaco di Savona

Dall’Anziania, Savona, 9 aprile 2021, in occasione dell’anno 830° dalla costituzione – A Campanassa

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