Una sala da concerto per il palazzo di S. Chiara a Savona ripristinando l’antica loggia rinascimentale progettata dal famoso architetto del rinascimento Giuliano da Sangallo
Così scrive Giorgio Vasari in “VITA DI GIULIANO ET ANTONIO DA SAN GALLO”.“….Andò (l’architetto Giuliano da Sangallo) poi a Roma ,… Così nel praticare per la corte il vescovo della Rovere (Giuliano), fatto cardinale di San Pietro in Vincola, già amico di Giuliano (da Sangallo) fin quando era castellano d’Ostia, gli fece fare il modello del palazzo di S. Pietro in Vincola. E poco dopo questo, volendo edificare a Savona sua patria un palazzo, volle farlo similmente col disegno e con la presenzia di Giuliano (da Sangallo).”
Nel testo di Vasari si descrivono quindi le vicende di fine ‘400 che portarono, per volontà del futuro papa Giulio II allora cardinale, prima alla progettazione del palazzo “Della Rovere” a Savona da parte del grande architetto Giuliano da San Gallo e poi alla sua costruzione con la diretta supervisione dello stesso famoso architetto del Rinascimento. (vedi articolo di Virginio Fadda.“A Campanassa” n.2 -2015)
Il passo testimonia inoltre della grande amicizia che legava Giuliano della Rovere a Giuliano da San Gallo e nello stesso tempo dell’amore che il papa nutriva per la sua “patria” Savona.
Considerato che tale nobile palazzo oggi è avviato verso il suo completo restauro e la giusta valorizzazione artistica e storica e che rappresenta l’unico esempio di palazzo di puro stile rinascimentale toscano presente in Liguria (il San Gallo abbandonò apposta Roma dove aveva importanti lavori da compiere per venire a Savona a costruire l’edificio), auspico che questa autentica testimonianza del Vasari possa servire a riportare l’attenzione pubblica e degli Amministratori sul monumento e completare così rapidamente il recupero di questo importante edificio nell’ottica dello sviluppo culturale e turistico della nostra città.
RIPRISTINO DELLA LOGGIA ORIGINALE DEL PALAZZO DELLA ROVERE PERUNA SALA DA CONCERTO VISTA MARE
Invito quindi la Sindaca di Savona, gli Amministratori locali interessati e i candidati Sindaci a considerare un restauro che preveda il ripristino della bella loggia all’ultimo piano del Palazzo S. Chiara come era presente nel palazzo originale del San Gallo e che oggi è tamponata con finestre nella versione del palazzo modificato nel seicento.
L’elegante loggia originale, opportunamente vetrata, potrebbe essere utilizzata per ospitare una sala da concerto per cittadini e turisti che oggi manca in città con vista mare sul porto antico e la darsena.
Savona, 6 Aprile 2021 Virginio Fadda
