Slitta la legge di riordino dei parchi

E’ polemica tra difensori aree e assessore Mai per riduzioni

Slitta per la seconda volta in Consiglio regionale della Liguria la votazione sul disegno di legge per il riordino delle aree protette, che secondo l’assessore regionale ai Parchi Stefano Mai ridurrebbe di circa 540 ettari complessivi, mille secondo le opposizioni, i confini dei parchi Antola, Aveto e Alpi Liguri, e metterebbe la parola ‘fine’ al progetto d’istituzione del parco del finalese mai istituito dal lontano 1995 per carenza di risorse. La discussione dei numerosi emendamenti presentati dall’opposizione ha impedito di votare la delibera nella seduta odierna dell’assemblea a cui ha presenziato una delegazione di Fridays For Future Genova e Savona, insieme a Cittadini Sostenibili, che ha incontrato la conferenza dei capigruppo. “Non possiamo definirci soddisfatti, nonostante il lavoro fatto, dell’esito parziale in corso della giornata: poiché si è deciso di ridurre di 1.000 ettari i parchi e le aree protette liguri, anziché promuoverle e finanziarle” evidenzia la delegazione ricordando che “preoccupazione in merito a questo disegno di legge è stata espressa anche da enti quali il Cai, il WWF, Legambiente Liguria, Federparchi e Associazione Albergatori Finalese”.

“Del parco del finalese se ne parla dagli anni Settanta, dal Pd che ha governato la Regione per molti anni non accetto critiche, perché oggi rimuovo un parco che non è mai esistito, mi sembra una polemica senza senso – commenta Mai -. La nuova legge mette ordine nel sistema dei parchi, non significa che il parco del finalese non possa nascere, sono disponibile ad aprire un confronto sul territorio su nuovo parco regionale del finalese, sarò il primo a sottoscriverlo quando ci sarà coesione territoriale”.

“E’ impossibile condividere la manifestazione di venerdì di Fridays For Future e poi voler tagliare 1.000 ettari di aree protette” replicano il capogruppo di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino e il vicecapogruppo Francesco Battistini. Secondo il consigliere Pd Luca Garibaldi “serve più chiarezza sul riparto delle risorse regionali al piano delle aree protette”. “Una legge ‘sfasciaparchi’ promossa dalla Giunta Toti – la definisce la capogruppo M5S Alice Salvatore -: in totale controtendenza rispetto alle esigenze attuali di salvaguardia del territorio e dell’ambiente, proprio ora che i giovani si risvegliano con #fridaysforfuture”. (ANSA).

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