Simona Saccone Tinelli UGL Welfare: Aiutare le nuove generazioni, sì ma quando e come?

Genova.” In ambito di assistenza sociale la legge quadro risale agli anni 2000, allorquando si mise mano anche al Titolo V della Costituzione delegando alle Regioni la materia: risultato una Babele di sistemi diversi, con competenze che si sovrappongono ed enti che si schienano l’un l’altro le responsabilità. In questo contesto pensare che il Recovery Fund possa assurgere a panacea di ogni male, semplicemente perché pioveranno denari (dove, a chi?) è illogico giacché per conseguire gli obiettivi europei, più che una cabina di regia, basterebbe rivedere in modo organico, aggiornandole, norme e competenze, riducendo la catena degli enti e magari creando una carta nazionale dei servizi.” A parlare è Simona Saccone Tinelli Responsabile welfare UGL Liguria che prosegue:

” In questo caos le famiglie con disabili, e non solo, debbono sostanzialmente lottare con una burocrazia assurda, nella quale non è certo di chi faccia cosa e, soprattutto quando, specialmente a seguito della pandemia che ora sembra essere divenuta la madre anche di tutte le difficoltà e carenze.”

“Si parla molto di Next Generation – Prosegue Simona Saccone Tinelli – ma nei fatti la visione di assistenzialismo che permea l’argomento, peraltro con risultati oggettivamente deludenti, non consente, sia a livello nazionale, sia locale, un approccio volto a reali percorsi di autonomia, con passaggi che partano dall’infanzia, dall’organizzazione scolastica, senza mai scordarsi delle famiglie sulle quali grava tutto, moralmente ed economicamente. La politica risulta essere, da troppo tempo, totalmente scollata dalla realtà: si parla di rilancio, di lavoro, di modi per invertire il trend di denatalità, senza mai comprendere che se non si mettono in pratica sistemi per sgravare le famiglie, prima ancora che divengano tali, le persone non avranno chi il coraggio di pensare a formarsene una, chi la forza di mettersi in gioco innovando o reinventandosi. La famiglia, l’Umano,  tange ogni settore della vita: dire rimettiamola al centro come slogan , senza poi sapere cosa voglia dire veramente paga….con l’astensionismo. Come Sindacato UGL siamo consapevoli di essere l’ultimo baluardo a difesa e rappresentanza dei cittadini e dei loro diritti e pur non smettendo mai di essere propositivi offrendo proposte concrete, non smetteremo di stigmatizzare  una visione politica , trasversale, che ancora non si affranca dalle logiche speculatorie e personalistiche per ritornare a quella che dovrebbe essere la sua missione: servire la collettività. ” Conclude Simona Saccone Tinelli

 Simona Saccone Tinelli da 1000 patrie Liguria

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