Il degrado urbano di Savona non ha bisogno di grandi inchieste: basta parcheggiare in città per rendersene conto. E se si ha la (s)fortuna di utilizzare il parcheggione di Piazza del Popolo, l’esperienza può diventare un piccolo incubo quotidiano. Molto spesso uscite bloccate, automobili costrette alla retromarcia perché i sistemi d’uscita sono fuori uso: scene che si ripetono con imbarazzante regolarità.
Non va meglio al trasporto pubblico locale (TPL), che secondo molti cittadini funziona “a singhiozzo” e rende ancora più difficile la mobilità urbana. Ma tornando ai parcheggi, oggi arriva l’ennesima segnalazione: anche nel parcheggio di via Piave il sistema di pagamento con Telepass è temporaneamente sospeso a causa di un guasto tecnico.
Lo ha comunicato la stessa ATA, società che attualmente gestisce i parcheggi cittadini, assicurando di aver “già avviato le operazioni necessarie per la riparazione e il ripristino del servizio nel più breve tempo possibile”. Una frase che i savonesi hanno ormai imparato a leggere con scetticismo, vista la cronica lentezza con cui vengono affrontati i problemi strutturali in città.
La risposta dell’amministrazione comunale? Affidare la gestione dei parcheggi a TPL, società che già si occupa dei trasporti pubblici. Una mossa che, secondo i vertici di Palazzo Sisto, dovrebbe risolvere “tutti i problemi”. Ma anche qui, le perplessità non mancano: basterà un semplice cambio di gestione a trasformare strutture obsolete in parcheggi funzionanti ed efficienti? Oppure siamo solo davanti all’ennesimo annuncio-salvagente per prendere tempo?
Nel frattempo, i cittadini restano prigionieri – spesso letteralmente – di parcheggi che sembrano più trappole urbane che servizi pubblici. E il degrado si fa vedere e sentire, ogni volta che una sbarra non si alza, ogni volta che un biglietto non viene accettato.
Savona merita di più. Ma per ora si accontenta di sperare che almeno il prossimo guasto non capiti proprio a loro.