Cercare una casa in affitto a Savona è ormai un’impresa titanica, quasi come trovare un parcheggio in centro senza dover vendere un rene. Non si tratta solo di un problema legato al boom degli affitti brevi per il turismo estivo, ma di un fenomeno più ampio e preoccupante: secondo le stime, nella città della Torretta ci sarebbero circa 5.000 alloggi sfitti.
Eppure, mentre le famiglie e i lavoratori fanno fatica a trovare una casa, moltissime abitazioni restano vuote. Non è un caso di domanda che non incontra l’offerta, ma piuttosto una serie di ostacoli legali, burocratici e fiscali che scoraggiano i proprietari dal mettere a disposizione i loro immobili.
Molti proprietari, di fronte a contratti blindati e leggi che tendono a tutelare maggiormente gli inquilini, preferiscono lasciare i loro appartamenti vuoti piuttosto che rischiare morosità, danni o lunghi iter giudiziari per recuperare la casa in caso di necessità. Il timore di trovarsi in una spirale di problemi legali, tra sfratti impossibili e mancati pagamenti, porta a una situazione paradossale: case disponibili ma non affittabili, famiglie in cerca di un tetto ma senza soluzioni.
Oltre alla paura delle controversie con gli inquilini, c’è poi il nodo della burocrazia e della tassazione. Il sistema attuale non agevola chi vorrebbe affittare: tra costi di manutenzione, imposte elevate e una giungla di normative, molti proprietari preferiscono aspettare tempi migliori o destinare gli immobili a locazioni brevi, molto più redditizie e meno problematiche da gestire.
Per cercare di invertire la rotta, il Comune di Savona ha annunciato un’ulteriore riduzione dell’IMU per gli immobili locati, un piccolo incentivo che, tuttavia, potrebbe non essere sufficiente per sbloccare davvero il mercato. Servirebbero misure più incisive, come:
- Procedure rapide per la risoluzione delle controversie tra proprietari e inquilini, per garantire una maggiore sicurezza a chi affitta.
- Riduzioni fiscali più consistenti per chi decide di mettere sul mercato immobili con canoni calmierati.
- Fondi di garanzia o strumenti assicurativi per coprire il rischio di morosità o danni agli appartamenti.
La situazione delle case sfitte a Savona è una vera emergenza, che si ripercuote sulla vita di chi cerca un affitto e sulle dinamiche economiche della città. Finché affittare sarà percepito come un rischio e non come un’opportunità, il numero di appartamenti chiusi e inutilizzati resterà altissimo, mentre i cittadini continueranno a fare i conti con una realtà in cui trovare casa è un lusso riservato a pochi.
Il Comune ha iniziato a muoversi, ma basteranno piccoli sgravi fiscali per cambiare davvero le cose? O servirà un intervento più radicale per rimettere in moto un mercato bloccato e sempre più distante dalle esigenze reali della popolazione?