In occasione dell’inaugurazione del Festival di Sanremo, il sindaco di Savona Marco Russo, mai incline alla modestia, ha pensato bene di farsi un giro sull’ammiraglia di Costa Crociere, accompagnato dall’assessore Nicoletta Negro, per partecipare al prestigioso Forum sul Turismo. Tema dell’evento? La crescita del settore crocieristico e le sue ricadute sui territori.
E così, tra un buffet di bordo e un brindisi vista mare, il nostro primo cittadino ha colto l’occasione per ribadire che il turismo delle crociere è fondamentale per Savona. Ma non solo: Costa, a suo dire, è anche un pilastro della candidatura di Savona a Capitale della Cultura, con progetti culturali che si svilupperanno addirittura sulle navi da crociera.
Fin qui tutto bello, peccato che nel suo entusiasmo il Sindaco non si sia reso conto dell’ennesima, clamorosa, brutta figura. Già, perché mentre a Savona chiude le strade del centro storico in nome dell’ecologia e della mobilità sostenibile, a Sanremo si presta senza battere ciglio all’elogio di una nave che, stazionando in porto, resta con la ciminiera accesa tutto il giorno, a poche centinaia di metri dalle abitazioni. Una contraddizione talmente evidente che persino un bambino la noterebbe.
Ma Russo no. Lui è troppo impegnato a celebrare la sua visione futuristica della città per accorgersi delle proteste dei cittadini che da anni lamentano l’inquinamento causato dalle navi Costa, con il loro bel pennacchio di fumo visibile a chilometri di distanza.
C’è da scommettere che tra qualche giorno, magari dopo aver ascoltato e letto alcune critiche (come già accaduto con il piano industriale di TPL), si renderà conto del piccolo dettaglio delle emissioni delle crociere e cercherà di fare retromarcia. Ma per il momento, godiamoci lo spettacolo: a Sanremo ci sono le canzoni, a Savona le gaffe.