Renata Briano

GARANTISCE L’ASSESSORE!

Il neo assessore regionale all’ambiente risponde al nome di Renata Briano, una lunga esperienza amministrativa alle spalle nonostante un aspetto giovanile ed un eloquio assai accattivante. Ma, dobbiamo confessarlo, i suoi primi atti ci sono sembrati assai deludenti, sia nell’occasione “presenzialista” dedicata al parco dell’isola di Bergeggi (poteva fare anche una visitina ai sindaci di Vado e Quiliano, vista la situazione) sia con questa intervista…leggi…nella quale si danno all’Arpal meriti non dovuti, specie dopo l’apertura di un’ inchiesta penale che ha messo in dubbio l’attendibilità’ di certe analisi e di alcuni rapporti

Sì, anche alla luce di quello che scrive, nell’ultimo numero di Savona news, il giornalista Mario Molinarileggi…si spaccia per vangelo una conduzione a dir poco “leggera” che invece di tutelare i comuni più a rischio, per ora e sino ad oggi ,e’ stato fermo usbergo per le aziende più velenose ed inquinanti,tanto che le centrali termoelettriche,facendosi belle dei loro dati e di quelle di Arpal, possono sfacciatamente dichiarare che “sono in regola” e sfidano chiunque a portarli in tribunale, rebus sic stantibus. Addirittura una provincia, come quella di Savona, può continuare a fingere di rilevare l’inquinamento con centraline fuori produzione da 20 anni, senza che nessun cittadino sia invogliato a ricorrere alle carte da bollo.

Di più: Arpal sui dossier della quale si rilasciano le valutazione di impatto ambientale e’ responsabile dei ritardi di Stoppani,di Scarpino,dell’Acna e ,dulcis in fundo, dell’infame parere favorevole gentilmente donato alla costruzione della piattaforma vadese, un’opera che devasterebbe tutto l’arenile da Varazze a Spotorno e sulla quale ci piacerebbe tanto sapere l’opinione dell’assessore, perche’ quella del suo Presidente, capolavoro d’ipocrisia e di doppiezza,continua ad essere riportata a giorni alterni, senza che nessuno abbia il coraggio di inchiodarlo alle sue pesanti responsabilità.

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