Seggi aperti domenica 8 dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno fino alle 15. Ecco di cosa si vota.
Gli italiani tornano alle urne oggi, domenica 8 giugno, e domani, lunedì 9, per esprimersi su cinque referendum abrogativi. Si tratta di quesiti che toccano temi centrali per la vita lavorativa e i diritti civili: dal contratto a tutele crescenti ai licenziamenti nelle piccole imprese, fino alle norme per ottenere la cittadinanza italiana.
I seggi resteranno aperti oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura si procederà allo spoglio.
Cosa si vota: i cinque temi in sintesi
I referendum sono stati indetti con decreto del Presidente della Repubblica il 25 marzo e pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo. Perché abbiano effetto, è necessario che vada a votare almeno il 50% + 1 degli aventi diritto.
Ecco, in sintesi, i cinque quesiti:
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Tutele crescenti e Jobs Act
Si propone di cancellare le norme sui licenziamenti illegittimi previste per chi ha un contratto a tutele crescenti, introdotte con il Jobs Act. -
Licenziamenti nelle micro-imprese
Si chiede agli elettori se vogliono eliminare le attuali limitazioni al risarcimento per i dipendenti licenziati senza giusta causa nelle aziende con meno di 15 lavoratori. -
Contratti a termine
Il quesito mira ad abrogare parte delle regole che limitano la durata e il rinnovo dei contratti a tempo determinato. -
Responsabilità negli appalti
Si vota per confermare o cancellare la norma che esclude la responsabilità del committente in caso di infortuni subiti dai lavoratori delle ditte appaltatrici o subappaltatrici. -
Cittadinanza agli stranieri
L’ultimo quesito propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo minimo di residenza legale richiesto per ottenere la cittadinanza italiana da parte di stranieri extracomunitari maggiorenni.
Come si vota
È necessario presentarsi al seggio con tessera elettorale e documento d’identità valido. Su ciascuna scheda si potrà segnare una croce sul “SÌ” se si vuole abrogare la norma in questione, oppure sul “NO” per mantenerla in vigore.
Lo spoglio inizierà nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, subito dopo la chiusura dei seggi. I risultati potrebbero essere influenzati non solo dalla scelta dei votanti, ma anche dal livello della partecipazione: senza il raggiungimento del quorum, i referendum saranno nulli.