provincia di Savona

LA “MOSSA” DELL’ASSESSORE!!!
Forse non tutti sanno che la provincia di Savona gode del privilegio di avere in giunta (ambiente e trasporti) un notissimo ed assai quotato avvocato, con studio in ben 4 città del nord-italia specializzato nella consulenza a 360 gradi di enti pubblici e di privati. Non stupisce quindi il fatto che, il suddetto facoltoso professionista abbia rinunciato a qualsivoglia indennità di carica,confessando che,avendogli il mondo del business sorriso in modo così eclatante, non riteneva di dover usufruire dell’indennità di carica.
Esempio ammirevole, purtroppo non molto imitato, anche perché per certi assessori,una siffatta rinuncia sarebbe pregiudichevole al mettere insieme il pranzo con la cena, perché o vivono “di politica” ovvero non hanno avuto, nel loro mestiere, un eguale successo. Ma guardando l’altra faccia della medaglia, la “felicità” dell’assessore si può trasformare in un fastidioso vincolo, anche perché,temendo conflitti di interesse sempre in agguato,il nostro appare restio ad impegnare la sua illustre firma sugli argomenti più scottanti della vita amministrativa. Un piccolo esempio:tutti sanno della “vexata quaestio” che concerne le emissioni della centrale e del loro controllo,una diatriba

Trentennale che invoca un giudice “terzo”, ritenendo impossibile che l’inquinatore sia controllore di se stesso. E con i tempi che corrono, che anche la famosa “Arpal” debba fare non uno, ma 10 passi indietro,lasciando spazio al cosiddetto controllo pubblico (un esempio recente, i dati di Civitavecchia e Tarquinia, rilevati da uno studio pagato dal libero contributo dei cittadini).

Posta così, la questione rischia di mettere in seria difficoltà non tanto l’assessore, ma il professionista che vive di parcelle e non certo di indennità di carica.

Ecco allora la sottile soluzione, di indubbia caratura giuridica: basta una “determina” del capoufficio del settore che incarichi un soggetto abilitato a rispondere, per la modica cifra di 5 mila euro lordi (un vero affare), ai quesiti dell’assessore…leggi… il quale, con questo espediente, evita l’onere della firma ma, al contempo, adempie al fastidioso dovere che la vita pubblica gli impone.

Che poi si tratti di un ripiego da leguleio che non produrrà nessun serio effetto, lo capirebbe anche un bambino. Ma qui l’importante non e’ il risultato, ma “la mossa”!!!!

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