Tra soli due mesi dovrebbe partire il nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta a Savona, ma regna ancora il silenzio più totale sulle modalità operative. Nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta alla cittadinanza, che dovrà affrontare un cambiamento radicale nel modo di gestire i rifiuti domestici.
Sorprendentemente, sembra che neppure i dipendenti siano stati adeguatamente informati o formati su come gestire questa transizione, almeno stando alle notizie che circolano. È difficile immaginare come sia possibile avviare un progetto di questa portata senza un’adeguata campagna informativa e senza preparare chi sarà in prima linea nella gestione del servizio.
Il porta a porta richiede non solo organizzazione logistica e chiarezza nelle comunicazioni, ma anche un forte coinvolgimento della popolazione, che deve essere resa consapevole e collaborativa. Eppure, a Savona, tutto tace.
Siamo di fronte a una situazione paradossale: cambiare completamente le modalità di raccolta rifiuti in una città è già di per sé una sfida complessa, ma farlo senza coinvolgere e informare adeguatamente né i cittadini né gli operatori è semplicemente inimmaginabile. Speriamo che presto venga fatta chiarezza e che questa apparente mancanza di pianificazione non si traduca in un avvio caotico e disorganizzato.
Restiamo in attesa.