Pietro Bovero

PROCLAMO, ERGO SUM!!!
Conoscete il metodo infallibile per dare per “realizzato”, un progetto che, via via che passa il tempo diventa sempre più nebuloso ed improbabile? Praticare la “politica dell’annuncio” sui  mezzi di informazione disponibili, nella convinzione che il lettore distratto, a furia di leggere solo i titoli  in grande ,si convincerà che “che ormai e’ cosa fatta!”..leggi…insomma, basta pubblicare  una semplice intervista, nella quale un consigliere che crede fermamente nei “proclami” di Canavese, lungi da verificarli in toto od in parte, auspica le dimissioni non del Presidente del porto, responsabilie di una caterva di bugie ,ma di coloro che si sono opposti, sul piano politico e programmatico al suo disegno di devastare Porto Vado (e non solo),ed il gioco e’ fatto!!!

Sul banco di accusa ritorna la giunta Caviglia di Vado Ligure “colpevole” di impedire il massacro del suo territorio, mentre l’ex vice-sindaco, sconfitto dal voto dei vadesi, si arroga  il diritto di chiedere le dimissioni, proprio lui che fece da stampella alla giunta Giacobbe, nel disperato tentativo di “salvare” il progettone.
Solo i cittadini vadesi, se lo riterranno opportuno, hanno il diritto-dovere di confermare o riformare l’esito del primo referendum, non certo  i portavoce delle panzane che Canavese continua a spargere in grande copia, mentre gli avversari della sua gestione, aumentano di giorno in giorno in modo trasversale ai 2 schieramenti e nessun giornalista osa chiedergli conto  del suo fallimento, quello sì meritevole di immediate dimissioni!!!

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