PIANO DELLA MOBILITA’. Linee TPL

TPL Capitolo II

PIANO DELLA MOBILITA’

Linee TPL

Dall’analisi dei flussi veicolari in entrata e in uscita da Savona, si è cercato di comprendere quali possano essere le più probabili cause degli elevati volumi di traffico che interessano la conurbazione savonese.

Sono state fatte alcune ricerche e, tra il materiale recuperato, è balzata all’attenzione una mappa di tutte le linee urbane, scaricata direttamente dal sito di TPL. E’ doveroso evidenziare che, dall’anno 2017, a partire dal momento in cui l’azienda ha attivato il proprio nuovo sito, tale cartina sembrerebbe non essere più disponibile.

Da alcune verifiche effettuate sembra, comunque che, a parte qualche minima variazione, nulla sia cambiato in merito ai percorsi delle linee stesse.

La particolarità che è saltata agli occhi riguarda il fatto che, un’intera area centrale della città, in cui si concentra la stragrande maggioranza dei luoghi pubblici di maggior importanza e frequentazione (i cosiddetti punti attrattivi), non sia servita da linee del trasporto pubblico urbano.

Si tratta di scuole, uffici pubblici, luoghi di svago (come la Darsena e il Priamàr) e altro.

Oltre a ciò, emerge che i collegamenti con l’Ospedale, luogo ad altissima frequentazione, richiedono uno scomodo cambio di autobus in Piazza Mameli per la quasi totalità delle linee provenienti dai quartieri periferici della città il che, ovviamente, rende il servizio poco pratico, soprattutto per le persone anziane, e comporta tempi di percorrenza scomodi e non funzionali.

A seguito di questi semplici approfondimenti, emergerebbero ampi margini di miglioramento nello sviluppo delle linee e per i tempi di percorrenza.

Si è pertanto ipotizzato di ridisegnare dei percorsi per gli autobus maggiormente confacenti alle esigenze degli utenti.

L’obiettivo principale e inderogabile prefissato è stato quello di ottenere un collegamento diretto dei quartieri periferici con la stazione ferroviaria, con il cuore di Savona e con l’ospedale, prevedendo, in centro città, l’inserimento di corsie preferenziali dedicate agli autobus, in virtù delle quali possano essere evitati rallentamenti, o interruzioni, della corsa, ottenendo tempi di percorrenza adeguati.

Tutte le linee previste servirebbero comodamente la quasi totalità dei punti attrattivi, anche in virtù di fermate bus opportunamente posizionate. Alla presente sono stati allegati gli schemi grafici illustrativi.

Infine, come già posto in evidenzia nell’analisi dei flussi di traffico, risulta evidente il considerevole margine di miglioramento dei collegamenti sia in direzione del Levante (Albisola, Celle, Varazze), che verso il Ponente (Vado, Quiliano, Valleggia), aree dalle quali provengono moltissime persone che non utilizzano il servizio di trasporto pubblico. Nel presente studio è stato affrontato anche il tema delle linee extraurbane ed è stata proposta una soluzione.

Nel prossimo capitolo illustrerò la proposta di bozza per una nuova viabilità del centro città, in virtù della quale potrebbero essere create le nuove linee urbane degli autobus.

MASSIMO ARECCO

LE LINEE TPL

 

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