Questo e il titolo di un brano interpretato da Patty Pravo nel 1970
Oggi rappresenta in maniera perfetta il via vai che c’è nel centrodestra Ligure soprattutto nella Salvini Premier.
Andiamo per ordine:
28 Agosto 2024
Era già nell’aria, anticipata proprio dal diretto interessato, ma oggi diventa ufficiale la separazione tra Brunello Brunetto e la Lega, sotto la cui bandiera era risultato, nel 2020, il candidato consigliere della Lega più votato in provincia di Savona.
A breve giro di posta altro giro e altra uscita il Presidente del Consiglio regionale della Liguria Gianmarco Medusei ha annunciato la decisione di lasciare la Lega alla vigilia delle elezioni regionali di fine ottobre in Liguria.
Piccata la reazione del senatore Pucciarelli ras della Lega a La Spezia: Prendiamo atto della decisione di Gianmarco Medusei di lasciare la Lega. Una scelta che non ci sorprende, l’ennesimo caso di un voltagabbana che antepone l’interesse personale alla coerenza politica.
Quante volte ho scritto inascoltato quello che ha detto la senatrice Pucciarelli. Probabilmente li troveremo entrambi nuovamente candidati con altri partiti.
Poi ci si chiede perché i cittadini sempre più numerosi disertano le urne, beh! ormai e chiaro a tutti:
Programmi zero, progetti ancora meno, solo una corsa alla ricerca di incarichi e posti ovviamente profumatamente pagati.
Essere leghista non è mettersi sul bavero della giacchetta l’Alberto da Giussano quando detto movimento è al 30% dei consensi e lo si adopera come veicolo per arrivare ad essere candidati.
Essere leghista è credere in un progetto politico e mettersi a disposizione del movimento per qualsiasi ruolo possa essere utile.
Essere leghisti è andare con passione e orgoglio ad appendere i manifesti, fare banchetti e se serve fare le pulizie nella sede.
Essere leghisti è sposare un progetto che non cambia a seconda delle poltrone ove si appoggia il deretano.
Questo era per noi attacchini e militanti la Lega.
Poi improvvisamente militanti coerenti e fedeli sono stati messi da parte anzi invitati a togliere il disturbo,
Per fare spazio come li definisce oggi la Pucciarelli voltagabbana che antepongono l’interesse personale alla coerenza politica.
Non tutti i mercenari sono usciti vedrete quanti, magari le seconde linee usciranno, perché quando non c’è più trippa per gatti si va a cercare fortuna altrove con una faccia tosta davvero notevole.
Per voi sono più responsabili di questa orrida commedia i mercenari o chi li ha assoldati sapendo perfettamente la merce che stavano acquistando?
Tanti di noi non condividendo le scelte politiche di Salvini sono usciti, altri sono usciti perché non sopportavano che la Lega diventasse una sorta di albergo con le porte girevoli.
Risultato:
i mercenari scappano come i topi quando la barca affonda, i veri leghisti non ci sono più in quanto davano fastidio ai cacciatori di poltrone.
Io lo avevo detto scritto e previsto che sarebbe finita così.
Non provo piacere nè soddisfazione per aver azzeccato le previsioni, ma solo una grande tristezza e rabbia nei confronti di chi con scelte sbagliate ha permesso che si facesse scempio del movimento.
In questi casi si usa dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Che i diretti interessati riflettano sui loro errori e ne traggano le dovute conseguenze.
Roberto Paolino