Pensiero domenicale: Il gatto e la volpe

Oggi vorrei affrontare più argomenti, il primo riguarda la commedia avvenuta tra Giorgetti e Salvini, alcuni strateghi politici pensano magari prendendoci che sia un gioco delle parti, altri invece pensano che ci sia solamente una grande voglia di protagonismo da parte di entrambi.
Giorgetti ormai idolatra Draghi pensando che Lui possa fare il Presidente della Repubblica e contemporaneamente il Presidente del consiglio,io aggiungo può fare il Papà il direttore tecnico della nazionale e chi più ne ha più ne metta.
Salvini da parte sua vuole stare al governo,ma contemporaneamente sfrugugliare le tante proteste di questi giorni pensando di capitalizzare in termini di voti.
Insomma tutta la faccenda ricorda le tensioni interne in un partito della prima repubblica la DC e quelle contrapposizioni si chiamavano correnti che si dimostrano dannose per il partito e per il Paese.
Per cui abbiamo la corrente moderata europeista di Giorgetti, che stravede per Draghi,e quella sovranista populista di destra di Salvini che si rifà ai partiti di destra in Europa.
Pensate sia finita lì no da alcune dichiarazioni di Zaia sta nascendo una terza corrente più sotto tono, quasi vergognandosi quella che vorrebbe vedere il movimento impegnato nel portare avanti il discorso autonomista che per altro sarebbe pure legittimato da un referendum stra vinto i due di prima hanno dimenticato che autonomia indipendenza federalismo sono gli ideali fondanti del movimento.
I veneti non scherzano,per cui attenti pensare a Draghi l’Europa il sovranismo perché dal Veneto per davvero potrebbero arrivare guai seri e speriamo da tutto il Nord perché la Lega piaccia o non piaccia a Giorgetti e Salvini era questo.
Come disse Miglio il federalismo si imporrà anche se non ci sarà più la Lega e chi vi parla.
Un altra cosa mi preme di dire soprattutto a qualche politico,non cercate di mettere il cappello sopra le proteste di questi giorni in quanto nei cortei si trovano soprattutto donne e uomini contro il sistema che o non votano o se lo fanno di volta in volta danno la preferenza a chi protesta più forte degli altri,ma soprattutto direi non alimentate la battaglia vaccino si vaccino no,green pass si green pass no quello sono scelte personali e di coscienza.
Però lasciamo stare la perdita della libertà perché sono anni che questo Paese è governato da chi non abbiamo mai votato,calpestando la libertà di scelta del corpo elettorale, soprattutto con governi scelti e voluti da Bruxelles.
Non ho mai visto nessuno scendere in piazza per questo come nessuna protesta per una legge sulla pensioni crudele e iniqua.
Riflettete gente riflettete.
Buona domenica.

Roberto Paolino

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