MargonaraViva

COMUNICATO POST-FUKSAS di MargonaraViva

Fuksas abbandona, lamentando stizzito che Savona, la Liguria, anzi l’Italia intera non capisce il suo genio

Ma Fuksas è solo una meteora nei cieli tempestosi della Margonara, è sorto e tramontato in meno di 5 anni, mentre noi savonesi e albissolesi che ci riconosciamo come MargonaraViva, insieme a tanti altri amici che ci sono vicini, seguiamo queste vicende da molto più tempo.

Siamo quelli che hanno vissuto con sollievo la dipartita di Fuksas; ammettiamo che nel suo progetto non troviamo niente di geniale e che “costruire dove non si può, anche in pieno mare” è per noi un concetto inaccettabile, sicuramente più piratesco che illuminato. Non si paragona una torre di 120 metri ad uno spillo, se si ragiona con onestà. E neanche si presenta come “vostra, pensata per la vostra costa” una bozza già proposta (e bocciata, nel dicembre 2006) per la sede Gazprom di San Pietroburgo, a sua volta molto simile ad un disegno dell’architetto Mario Ridolfi presentato all’esposizione del MIAR a Roma nel 1928.

Taluni amministratori e politici ora si esibiscono in improbabili salti mortali, ma sono proprio quelli che in passato hanno steso tappeti rossi al committente Gambardella e all’imperato-Rino dell’Autorità Portuale, il cui piano regolatore si definisce tale in quanto “regola” le pendenze tra la lobby politico-edilizia savonese e lo stesso Gambardella, risalenti ai tempi del “Fallimento Perfetto”.

Ci sono poi quelli che per difendere il loro idolo archistar scherniscono tutti coloro che hanno idee diverse sulla gestione del nostro prezioso territorio, dimostrando una totale incapacità di ascoltare le necessità e gli umori della gente comune.

A fare ballare tutti questi macachi è sempre l’imperato-Rino, a cui piace sempre mescolare le acque. Sostiene che Italia Nostra e Legambiente (ma non era il WWF?) hanno chiesto di partecipare alla conferenza dei servizi, mentre questi sfacciati avevano solo chiesto di assistere. Inoltre si arroga la prerogativa, con la consapevole remissività dei comuni, di convocare le conferenze dei servizi, determinare le scelte del progetto e del progettista. quando tale ruolo compete ai comuni (DPR 509/1997).

Se per preservare la zona della Madonnetta sarà proposta una nuova variante al progetto, perderemo comunque un habitat naturale unico, l’unico tratto di costa non edificato tra Savona ed Albissola, degradato forse sì, ma per la colpevole incuria della stessa Autorità Portuale che ora tuona per imporre la sua idea di risanamento (mentre i comuni finiranno per contendersi il nuovo porto in versione ridotta).

“Alla fine vedrete che il faro supererà le perplessità. Se non è così mi taglio una mano” dichiarava Fuksas anni fa. Oggi invitiamo anche lui, come tutti voi, a partecipare (anche solo come spettatori, si intende) all’emozionante “Cimento contro il Cemento” che quest’anno si terrà Domenica 21 Febbraio alla spiaggia della Madonnetta. MargonaraViva offrirà un rinfresco a tutti e per Fuksas, ospite d’eccezione, un ceppo e una mannaia perchè possa tenere fede alla sua promessa.

IL MARE E’ DI TUTTI, difendiamolo dai pescecani del cemento.

MargonaraViva

MARGONARA

 
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