Giunta Caprioglio, ecco il nome del nuovo assessore leghista

GIUNTA CAPRIOGLIO, ECCO IL NOME DEL NUOVO ASSESSORE LEGHISTA: E’ LA VECCHIA VOLPE DI GUIDO BONINO, SACRO PROFETA DELLE ACQUE DEL BORMIDA E MASTRO GEPPETTO DELLA POLITICA DELLA VALLE!

 

Siamo alla vigilia – dopo 19 mesi – del secondo tagliando della Giunta Caprioglio – Montaldo; dopo le elezioni politiche, le dimissioni dell’assessore Ripamonti (diventato senatore a pieni voti), e alcune novità politiche intervenute nell’ultimo mese, siamo in grado di sintetizzare fatti, misfatti e novità, dopo aver registrato le voci dell’aldilà che arrivano dai Templari di Palazzo Sisto:

1.    Sostituzione del “brutto” (si scherza eh…) Assessore Paolo Ripamonti alla Sicurezza ed a altre amenità;

2.    Dimissionamento forzato della “bella” Assessore Barbara Marozzi, alle Politiche Giovanili. Pari opportunità, Trasparenza e Anticorruzione per una presunta “incompatibilità” con la Sindaco; i maligni sussurrano una sorta d’invidia (e di tutta la catena dei sinonimi come astio, rancore, rabbia, stizza, rivalità, concorrenza, malevolenza, gelosia) di Ilaria nei confronti della Barby savonese;

3.    Necessità di dare qualche risposta di “potere” al costituito, pilotato e incentivato nuovo gruppo consiliare denominato «Uniti per Savona – Lista Civica Caprioglio Sindaco 2.0»; a comporlo com’è noto – sono i consiglieri comunali Giancarlo Dogliotti, Alberto Marabotto, Elda Olin Verney, Simona Saccone Tinelli, Andrea Sotgiu, Alessandro Venturelli, che hanno deciso di unirsi in un unico gruppo consiliare, diventando cosi il secondo Gruppo forte della maggioranza di Centro Destra dopo la Lega e mettendo in sofferenza e ambasce Forza Italia (rimasta con 3 Consiglieri e 3 Assessori (Santi, Marozzi, Romagnoli….anzi 4 considerando il Potente Tecnico Esterno Silvano Montaldo;

4.    Le dimissioni annunciate, nell’ultimo Consiglio Comunale del 12 marzo scorso, dalla potente Capogruppo della Lega Alda Dallaglio (si fa per dire!), con un intervento sottilissimo, in cui mica ha spiegato la sua situazione debitoria come imprenditrice evasora (dice un Templare), ma di attacco ai suoi Assessori in carica della Lega; assessori che non si relazionerebbero abbastanza con Lei ed il Gruppo perché “foresti” e un pochino “altezzosi”;

Tutto ciò premesso, parrebbe che dovrebbe accedere al soglio assessorile Elda Olin Verney, che la Consigliera “mobile” Simona Saccone non disprezzerebbe un qualche “potere” sulla sua fisima del sociale (non manca occasione in cui non ricordi di essere anche la Responsabile Regionale del Sociale nientepopodimenochè della UGL Liguria, cioè di una Organizzazione Sindacale tendente ad assomigliare al noto Odisseo Nessuno ; che il “socialista” ingegnere Alberto Marabotto ambirebbe a qualche delega…mentre resta tra le Palle il nodo irrisolto del questuante per eccellenza Emiliano Martino!

Il punto più critico e dirimente resta l’Assessore “mancante” della Lega: notizie di stampa continuano ad indicare in pole position il perdente candidato Sindaco di Spotorno Francesco Bonasera (detto Franco), capogruppo della lista di minoranza “Spotorno che vorrei” e figlio maggiore del dominante, influente, compianto ex Sindacalista della UIL (servizi, turismo, alberghi, ristorazione, terziario) Gianni Bonasera.

Macchè! Tutte Balle buone da dare in pasto ai creduloni! Come Gesù nel Nuovo Testamento afferma “Amen, amen, dico a voi” – con il significato: “In verità vi dico”, o meglio “Ciò che dico, è vero e certo”, cosi Noi di Uomini Liberi, dopo aver sentito le voci dei Templari, vi diciamo che la sostituzione del Sen. Paolo Ripamonti è una bella patata bollente e una delicata incombenza fastidiosa, come una gatta da pelare nel senso idiomatico del termine.

Paolo Ripamonti – infatti – non era solo l’Assessore alla Sicurezza che veniva da Laigueglia, ma anche il Capo Delegazione della Lega in Giunta, l’interfaccia di Ilaria e, soprattutto, l’interlocutore privilegiato dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Liguria Eduardo Rixi e della Presidenza della Regione (Giovanni Toti e Sonia Viale).

E’ merito o meglio demerito del senatore Paolone, la nomina un po’ oscena dell’avv. Alessandro Garassini alla Presidenza dell’ATA e dei guasti/guai che ne sono derivati accumulandosi ai disastri e alle sciagure di “Quelli di Prima” e dal duo comico savonese Sara Vaggi e Luca Pesce.

Una nomina quella d Chicco Garassini, ex Presidente della Provincia per il Centro Sinistra, antesignana dell’appoggio del Ponente a Paolo Ripamonti e Sara Foscolo durante le elezioni politiche scorse.

Molti pensano che la colpa ricada sulla Ruspa in sonno del Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Architetto e Professore Massimo Arecco; Niente di più falso:  i Templari smentiscono tassativamente anche perché – ci tengono a riferire – che Arecco conta come il due di briscola sia in Giunta, sia in Lega e fa – al massimo le veci – del Pappagallo lori Fosco che urla da mattina a sera.. 

E quindi? E allora che si fa? Semplice si mette in pista il quasi ottuagenario ex di Tutto, il matusalemme che – come le talpe – cava incessantemente il cunicolo per trovare nuove strade per emergere e ritagliarsi spazi di potere personale (con ritorni anche economici…ovviamente).

Nato a Camerana (Cuneo, Piemont) il 13 settembre 1940, il “nostro” Guido Bonino, altrimenti detto Mastro Geppetto, con il solo Diploma di istituto tecnico industriale diventa (allora) professore Insegnante di scuola secondaria superiore e un inarrivabile maratoneta in quanto a traslochi di bandiera e cambi di casacca!

Guido Bonino, nato con la camicia, ha persino l’avventura (Che Belpaese l’Italia) di diventare Parlamentare e deputato silente per un’intera legislatura (l’uomo che non parla mai, ma si muove sott’acqua come i pesci predatori da imboscata del genere Scorpaeniformes, di cui fa parte la famiglia degli scorfani), ma anche quella  del pesce-vespa-cacatua.

Dicevamo, Guido Bonino in arte politica Mastro Geppetto perché, come il famoso mastro inventore del burattino Pinocchio che, essendo morfologicamente più simile a una marionetta (corpo di legno, articolazioni, mosso dai fili), ha la regia della Lega. Ma, mentre i burattini classici sono animati dal basso, direttamente da pollice, indice, medio della mano o da asticelle, le marionette sono animate dall’alto, esclusivamente per mezzo di fili. Il pupo è anch’esso animato dall’alto, ma, al posto dei fili, ha per muovere la testa e il braccio destro due sottili aste di metallo. 

Ecco Guido Bonino, come Coordinatore della Valbormida e Commissario di Savona della Lega (come Hercule Poirot), è una specie di Puparo della Lega che ha un unico avversario di qualità: Paolo Ardenti, nuovo Consigliere Regionale e politico di Cengio assai vicino alla Vice Presidente Sonia Viale.

Guido Bonino è stato più volte sindaco socialista (?) di Cengio negli anni duri dell’Acna, senza mai svolgere neppure il ruolo formale istituzionale né nei confronti del suo sodale Alberto Teardo (allora Presidente della Regione), né nei confronti del Governo e del Ministro dell’ambiente Giorgio Ruffolo e, tantomeno nei confronti dei Padroni della Montedison (Loro parlavano tedesco e inglese, Lui al massimo dice nduma) e, ancora meno nei confronti dei Piemontesi (tragica la fase in cui con il suo pupillo sostituto Gamba voleva chiamare e far intervenire l’Esercito Italiano a difesa dell’Acna e contro il popolo piemontese raccolto dietro l’associazione Valle Bormida Pulita; è stato Presidente della Provincia (con le più svariate maggioranze di Centro Sinistra e Centro Destra a seconda delle convenienze e delle opportunità….diciamo “politiche”), Consigliere regionale, assessore regionale (esperienza trimestrale) al lavoro, alla istruzione e alla formazione professionale (ruolo che ha ricoperto da bella statuina mentre fallivano uno dopo l’altro i Centri di Formazione Enaip, Enfab, Endform etc nel suo più competo disinteresse  fino allo scranno alto di deputato; Il più silenzioso deputato della storia ligure, forse battuto solo dall’albenganese democristianissimo Bartolomeo Bollaun agricoltore dalle buone e garbate maniere, quando il folto popolo agricolo della vasta piana era un preziosissimo serbatoio di voti scudocrociati ma anche comunisti.

Guido Bonino ha utilizzato il bravo, buono Sindaco di Cairo Montenotte Osvaldo Chebello (che mai avrebbe lasciato la sua Cairo per manie di carrierismo e attività famelica di vitalizi e stipendi milionari) per fare carriera: non aveva e non ha un suo bacino di voti, dispone di un consenso elettorale cosi basso da assomigliare ad un condominio e una ristretta cerchia di amici e confidenti come l’ex Consigliere Regionale della Lega Maurizio Torterolo di Carcare, che come è noto –  patteggia e si è beccato insieme alla condanna, per la Legge Severino, anche l’ineleggibilità a vita; ed ha perso il diritto all’indennità di fine rapporto e la pensione, cioè il vitalizio. Anche se, ovviamente, essendo un incensurato, non ha scontato neppure un giorno di cella e oggi fa l’ambulante!

E’ comico il caso dell’amico del cuore del nostro Guido Bonino; sapete che i 23 Consiglieri Regionali si sarebbero fatti rimborsare spese private con soldi pubblici spacciandole per attività istituzionali. Di tutto e di più: cene, viaggi, gite al luna park, birre, gratta e vinci, ostriche, fiori e biscottini. In alcuni casi, secondo l’accusa, venivano consegnate ricevute che erano state dimenticate da ignari avventori. In altri venivano modificati gli importi a mano. Per un ammontare di diverse centinaia di migliaia di euro. Non solo. Le pezze giustificative, molto spesso, si riferivano a periodi festivi. 

Il nostro carcarese leghista Torterolo l’aveva pensata bella: sugli scontrini farlocchi, rispondeva al Giudice di aver fatto rimborsare con denaro pubblico cene di altri in un ristorante di Carcare. Un ristoratore-amico conservava le ricevute abbandonate sui tavolini da vari clienti, e le consegnava al politico che poi le metteva in nota spese: era il Ristorante Quadrifoglio, al 29 di vi via XXV Aprile “notoriamente” frequentatissimo dalla Lega della Valbormida!

Quando il Psi si sfalda – prima la tangentopoli teardiana (inizio anni ottanta), poi quella nazionale (anni ’90)- Bonino è attratto dalla Lega e si converte bevendo l’acqua del Po e si mette in testa il copricapo “cornuto” di ordinanza.

La produttività del nuovo deputato leghista Guido Bonino a Montecitorio, eguaglia l’eroe sovietico Aleksej Grigor’evič Stachanov; Bonino Mastro Geppetto, in carica dal 15/05/2008, componente la Commissione permanente XI Lavoro si classifica: 496° su 630 deputati!

Il nostro eroe della Lega della Valbormida non perde – però – il vizietto peculiare della sua opportunistica e utilitaristica Weltanschauung e risulta sempre nei primi posti nelle cose che contano; nei vitalizi erogati dalla Regione nei primi posti con l’importo più alto (5117 euro) c’è proprio Guido Bonino da Cengio; oltre cinquemilacentoeuero al mese, più (crediamo) la pensione da insegnante e altri ammennicoli vari. 

 

Savonesi, sarete anche “stundai”, lunatici, originali, un po’ bisbetici, ma non del tutto antipatici e incompetenti da meritarvi un altro Assessore foresto, magari di Cengio, magari quasi ottantenne, con la delega alle politiche giovanili e alle pari opportunità: sarebbe il colmo dei colmi e avrebbero ragione a chiamarvi Cicciolli.

 

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