Laigueglia

Laigueglia. Se sono piccoli cresceranno…
Quando si danno le notizie, di solito, si dovrebbe fare in modo di essere obiettivi.
Attenersi ai fatti. Lasciandoli separati da opinioni, che, come tali, sono sempre suscettibili di essere criticate.
Così, leggendo del primo raid vandalico del 2010 sul lungomare di Laigueglia la notizia data da B.T. (pag 69 Stampa domenica 18 aprile 2010) lascerebbe pensare ad una ragazzata. “Burloni o piccoli teppisti” vengono definiti dalla redattrice della Stampa.

Laddove io li definirei vandali e/o piccoli stronzi, tanto per non fare dei giri di parole.Sempre che siano piccoli.
Ma che siano grandi o piccoli sta di fatto che hanno sradicato palme appena piantate, rotto una cabina telefonica, buttato all’aria le sdraio di uno stabilimento balneare.
“Solitamente questi eventi, spesso anche più gravi, avvengono in estate, quando alcuni cercano modi “alternativi” per passare la serata”, così chiude il trafiletto B.T. che (mi dicono sia una donna con la carica di portavoce del Comune di Laigueglia tra l’altro).
E quindi la notizia, presaga di eventi similari nel prosieguo estivo, nella sua gravità viene stemperata, addirittura addolcita.
Ora, se distruggere vandalicamente una passeggiata a mare è un modo alternativo di passare una serata, mi tocco per vedere se ci sono.
E non deve, il fatto, essere considerato fenomenologicamente un evento di stagione.
Meglio, lo sarà anche, ma bisognerebbe cha la nostra intrepida portavoce facesse riflessioni di altra natura.
Se leggesse questo sito si renderebbe conto che ad Albisola per esempio c’è un dibattito in corso pro o contro movida.
Il popolo della notte (che alcuni dicono “produca reddito”, tra le altre cose) annovera tra le sue fila anche “burloni o piccoli teppisti”e va seriamente valutato e pesato.
Meglio prevenire che reprimere. Ma se non si può prevenire chiamiamoli almeno col loro nome.
Che non è burloni o teppistelli.

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