La lega di Savona e l’uso opportunistico del problema sicurezza

Il problema della sicurezza dovrebbe essere per la lega un cavallo di battaglia, a Savona invece pare non sia così.

Dopo i fatti del poliziotto aggredito ci si aspettava dalla segreteria della Lega una protesta eclatante ed invece non c’è stata nessuna reazione. Si sono levate le voci di protesta del nuovo gruppo consiliare “Savona capoluogo”, addirittura quelle del gruppo consiliare lista civica 2.0, ma silenzio assoluto dal gruppo della Lega in Comune e dalla segreteria del partito. Nè i consiglieri leghisti, né la segretaria Maione hanno emesso un solo vagito sul fatto violento accaduto nei giorni scorsi e non si sono scagliati contro le dichiarazioni considerate strumentali dell’opposizione.

Eppure proprio sulla sicurezza qualche mese fa si erano accaniti contro il loro assessore Levrero chiedendone le dimissioni.

Ma forse in quel caso era solo una questione di opportunismo. C’era solo il desiderio di prendere il suo posto in Giunta

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