Isola Gallinara. il WWF : vogliamo chiarezza e garanzie da parte delle Amministrazioni circa la tutela, la conservazione dei beni ambientali e paesaggistici terrestri e marini ed il rispetto delle norme vigenti.
in riferimento alle dichiarazioni apparse su organi di stampa circa la volontà di Regione Liguria e Comune di Albenga di impegnarsi affinché l’isola Gallinara diventi visitabile per cittadini e turisti, il WWF Savona vuole portare a conoscenza quanto contenuto nella legge regionale istitutiva dell’isola :
Visto che:
L’Isola Gallinara è un Parco Naturale Regionale istituito con L.R. 11/89 :
· l’art. 3 della L.R. 11/89 (Finalità) prevede che:
l’ istituzione del parco e’ volta a:
a) garantire la tutela e la riqualificazione dell’ ambiente naturale dei valori storico – culturali e delle caratteristiche paesaggistiche del territorio interessato con particolare riguardo al patrimonio zoologico botanico archeologico e geomorfologico;
b) promuovere la fruizione a fini scientifici culturali e didattici dei beni ambientali in forme compatibili con la loro tutela.
· l’’art. 7 della L.R. 11/89 (Norme vincolistiche) prevede che:
1. Sul territorio dell’ isola oltre al rispetto delle leggi statali e regionali in materia di tutela dell’ ambiente della flora e della fauna e’ vietato:
a) realizzare nuove costruzioni di qualsiasi tipo; sono consentiti i soli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici degli impianti e delle infrastrutture esistenti;
b) porre in opera manufatti di qualsiasi tipo ad eccezione di attrezzature temporanee di appoggio alle attivita’ necessarie per l’ attuazione dei programmi di cui all’ articolo 4;
c) aprire nuove strade e sentieri prolungare rettificare allargare i tracciati di strade e sentieri al di fuori delle previsioni contenute nei programmi di cui all’ articolo 4;
d) eseguire movimenti di terreno salvo i casi derivanti dall’ attuazione dei programmi di cui all’ articolo 4;
e) effettuare discariche di terra o di materiale di risulta;
f) installare all’ aperto impianti di illuminazione con eccezione degli impianti necessari per la sicurezza della navigazione e dela percorribilita’ della strada di collegamento tra il porto e la vetta e per l’ agibilita’ degli insediamenti;
g) utilizzare all’ aperto lampade a vapori di mercurio o colorate ad eccezione di quelle utilizzate per ricerca scientifica;
h) utilizzare all’ aperto impianti di amplificazione sonora di qualsiasi tipo;
i) compiere interventi sulla vegetazione naturale ad eccezione delle previsioni contenute nei programmi di cui all’ articolo 4;
l) introdurre piante o animali non caratteristici del luogo con eccezione delle colture orticole negli spazi dove sono praticate alla data di entrata in vigore della presente legge; m) accendere fuochi liberi all’ aperto;
n) abbandonare rifiuti di qualsiai tipo ed in qualsiasi entita’;
o) esercitare la caccia;
p) accedere nel periodo dal 10 marzo al 31 maggio se non per lo svolgimento di studi previsti dal programma di cui all’ articolo 4 lettera b) nella parte dell’ isola individuata con apposito segno grafico nella planimetria allegata;
q) asportare o danneggiare rocce fiori piante animali;
r) transitare con mezzi motorizzati fuori dalla strada di collegamento esistente tra il porto e la vetta ed utilizzare su tale strada mezzi di trasporto meccanici a benzina o diesel.
· l’art. 8 della L.R. 11/89 (Effetti della delimitazione territoriale e dei vincoli) prevede che:
1. la delimitazione territoriale di cui all’ articolo 2 nonche’ le previsioni e le prescrizioni di cui all’ articolo 7 sono immediatamente operanti e sostituiscono quelle eventualmente difformi contenute nei vigenti strumenti urbanistici costituendone variante a tutti gli effetti.
Tenendo conto che:
l’Isola Gallinara è:
1. una Zona Speciale di Conservazione ex Sito di Interesse Comunitario ( Z.S.C.) codice IT324908 gestito dal Comune di Albenga;
2. sull’’isola sono presenti vari vincoli Paesaggistico-Ambientali;
4. i Fondali tra la costa antistante Albenga e l’Isola sono inclusi in una Zona Speciale di Conservazione marina e ricade all’interno dell’area proposta per la tutela della specie Tursiops truncatus in attuazione della Direttiva Europea 92/43/CEE e del D.P.R. 357/1997.
Considerando che:
1. sull’Isola che ha un’’estensione di soli 11 ettari sono già presenti alcune costruzioni tra le quali i resti di un monastero e di una fortificazione quattrocentesca;
2. i fondali intorno all’’isola ospitano una estesa prateria a Posidonia;
3. tra la rigogliosa vegetazione mediterranea si trovano specie floristiche paleomediterranee e rettili rari;
Visto che
Gli attuali piani di gestione sia del Parco Naturale Regionale che della Zona Speciale di conservazione sono ancora in fase di adozione (approvati con Delibere di Consiglio Comunale di Albenga n.63 e 64 in data 08/11/2023) indicano che :
Il rischio del probabile passaggio ad uno stato di fruizione pubblica, o quantomeno una parte di essa, le pressioni e le minacce che andranno a crearsi potranno essere di differente natura e pericolosità.
Il rischio risulterebbe ELEVATO , confermato dal capitolo Pressioni e minacce di cui si riporta estratto:
4.3.2 Fruizione turistico-ricreativa – PF05
L’indirizzo turistico che si vuole dare all’isola porterà inevitabilmente un notevole impatto a livello di trasformazione ambientale e territoriale.
Sarà quindi necessario prevedere opere ed azioni di scolarizzazione dei turisti e degli operatori, in modo che vengano limitati i possibili danni agli habitat e agli ecosistemi.
4.3.3 Inquinamento ed attività antropiche – PF12
Primo fra tutti i possibili risvolti negativi dell’attività antropica sull’isola è quello della produzione e dispersione di rifiuti.
La presenza di rifiuti sull’isola, e in mare, può portare conseguenze disastrose per la fauna locale, bisognerà quindi prevedere zone di raccolta rifiuti numerosi e disseminati su tutto il camminamento.
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione sarà la gestione delle acque nere prodotte dalla struttura ricettiva, come già evidenziato nei paragrafi precedenti non vi sono informazioni storiche e, bibliografiche di quali siano gli impianti presenti sull’isola e dove scaricano; sarà quindi opportuno redigere un progetto e definirne gli impatti.
4.3.1 Attività di ristrutturazione e recupero edilizio – PF01, PF03
Le attività di ristrutturazione, previste sulla villa storica dell’isola, avranno un impatto importante e saranno fulcro di notevoli pressioni sugli habitat e sulle specie circostanti.
Tutte le operazioni di trasporto del materiale e dei mezzi utili alla ristrutturazione dovranno essere effettuate nel modo meno impattante e pericoloso per la quiete ambientale.
Innanzitutto, nella fruizione della strada per arrivare sulla sommità, si dovrà tenere in considerazione la presenza della Campanula sabatia de Not sul margine della strada (ed anche alcuni esemplari tra le crepe dell’asfalto), e prendere provvedimenti tali da non andare ad intaccare la presenza della specie endemica.
Oltre alle pressioni ANTROPICHE DIRETTE ed INDIRETTE, il piano individua i possibili impatti della massa turistica, purtroppo già in corso sulla fauna marina, terrestre, avifauna, flora, legati a sport e divertimenti all’aria aperta e conseguente disturbo antropico.
Il WWF Savona chiede che si rendano necessarie tutte quelle azioni volte al massimo contenimento dei fruitori a numero chiuso e riduzione delle visite guidate alla parte sia terrestre che marina dell’isola come disposto dalla vigente norma istitutiva della riserva naturale istituita con LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 26 04 1989 LIGURIA dove all’art. 4 Programmi per la fruizione e le attivita’ culturali e didattiche recita:
1. In vista del conseguimento delle finalita’ di cui all’ articolo 3 lettera b) la Regione d’ intesa con il Comune di Albenga predispone e aggiorna annualmente: b) programmi di attivita’ culturali didattiche e scientifiche che possono riguardare l’ organizzazione di iniziative culturali didattiche e promozionali e l’ approfondimento e divulgazione delle conoscenze sulle risorse naturalistico ambientali e storico – archeologico dell’ isola. 2. I programmi sono elaborati tenendo conto delle proposte eventualmente formulate dalla Azienda di promozione turistica territorialmente competente dall’ Universita’ degli studi di Genova dall’ Istituto internazionale di Studi liguri nonche’ dalle associazioni di protezione ambientale.
WWF Italia
WWF Savona
Il Responsabile Tutela del Territorio
Piombo Marco
Il Referente Mare
Regina Sozzi