aiuto a Tirrenopower

DOPO MICELI OGGI TOCCA AL SECOLOXIX  SOCCORRERE TIRRENO POWER 

Non sono trascorse neppure 24 ore dall’imbarazzante capriola dell’audace Nino Miceli (PD) col suo “autorevole” assenso all’ampliamento a carbone degli impianti di Tirreno Power, che l’apposito Onofrio si affretta col suo colonnino ad offrire la propria certificazione ISO S-XIX dalle colonne del suo quotidiano, sponsorizzato da Tirreno Power stessa…LEGGI…Peccato ometta l’aspetto essenziale della notizia, e cioè che l’operazione VERDE di Tirreno Power / Sorgenia celi un palese ricatto: l’investimento in tecnologie verdi dipende – anzi è subordinato – al “massiccio potenziamento” della centrale di Vado, nè verde nè a metano, ma a CARBONE. La proporzione è di 600 mln (x il carbone) a 200 mln (x le rinnovabili).

 Un quarto contro tre quarti. Ma questo dato non dev’essere stato considerato essenziale dal solerte estensore del pregiato colonnino. Come fosse cosa ignota che il verde, con i suoi fatturati risibili – escludendo i certificati kyoto per i quali si è organizzata una polposa rete di compravendita ben lontana dal fisco italiano – siano la foglia di fico di carbone e gasolio, col quale si produce tuttora gran parte dell’energia italiana. In modo devastante. Chissà perchè Intesa, Sorgenia, Iride e Lucchini Siderurgica si associano nella comoda Svizzera per far trading dei certificati verdi… Questo forse sfugge al PD, energicamente impegnato nella questione “morale”. Elusione fiscale con i soldi delle bollette? Figurati. Intanto a Ferrania si assorbono risorse pubbliche per lavori di carpenteria e assemblaggio di pannelli solari importati dall’oriente. Già vecchi. Che gran futuro. Ma se Tirreno Power vuol puntare sull’Energia Sensibile come cerca di far credere urbi et orbi con spot già sanzionati dall’autorità garante per le comunicazioni, perchè non smantella finalmente il carbone e si tiene attivo il gruppo combinato a metano, già installato e pronto? Sarebbe la fine delle liti, un gesto di civiltà e coerenza e forse il ritorno ad una pace sociale dimenticata, da queste parti. Evidentemente la sete di strafatturato è più forte, come le spinte di Ansaldo, che vende turbine, e quelle di Demont, che ne fa manutenzione, Assocarboni che vende la materia prima e molti altri. Il classico abbraccio ligure di ponente, certificato ISO S-XIX, in qualità di house – organ, ampiamente sponsorizzato dagli stessi.
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