“LA MOSSA DEL CAVALLO … DI ILIO”

“LA MOSSA DEL CAVALLO … DI ILIO”

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Tutto riparte da Imperia o, per meglio dire, torna ad Imperia. 

La politica è come una partita a scacchi in cui, se non utilizzi la strategia, la pianificazione, l’esperienza ed un pizzico di genialità, rischi di subire lo scacco matto quando meno te lo aspetti. 

E’ da circa due anni che la politica nazionale si è rimessa in moto, alla ricerca di una stabilità messa in discussione dal crescente dilagare del cosiddetto “populismo” che, in realtà, sarebbe più corretto qualificare con termini quali identitarismo, comunitarismo, sovranismo … oppure, più semplicemente, “rottura di ball” da parte del popolo nei confronti di una globalizzazione feroce, iniqua, crudele ed ingiusta! 

Berlusconi, Maroni, Renzi ed ora Scajola, tutti appassionatamente legati da un unico …

ossessivo timore  tentare di sopravvivere al ciclone 5stelle/Salvini, che, se non osteggiato per tempo dai poteri fort … ini, rischia di trasformarsi in un’esperienza in grado di garantire stabilità e prestigio al Bel Paese … “e, per lor signori, ciò significherebbe la sicura scomparsa dalla scena politica!” 
 

Aggiungiamoci il contributo disinteressato di un mix sapientemente assortito di finanza turbo capitalistica, di interessi, intrighi ed egoismi internazionali, oltre al nuovo corso mondialista avviato in Vaticano dal successore di Papa Benedetto XVI, per comprendere come le scosse sismiche di questi ultimi giorni di Giugno rischino di aggiungere entropia alla situazione già di per se bollente, indipendentemente dall’estate. 

 

Ma torniamo ad Imperia. 

Il redivivo Claudio Scajola coltivava da tempo il sogno e l’illusione di riportare le lancette indietro al 1994, quando in pochi mesi, magistralmente, riuscì a compiere il miracolo di costruire dal nulla quel nuovo partito a cui si decise di attribuire il nome di FORZA ITALIA. 

 

Questa volta, però, il Nostro ha capito benissimo che i partiti, meno si menzionano e meglio è! Inoltre, in questo momento, il neo Sindaco di Imperia ha perfettamente compreso che bisogna accontentarsi di ripartire da una base locale, da un pezzo di quella Liguria che, fino a qualche giorno fa, era saldamente controllata da Giovannino Toti e domani … chissà! 

 

Scajola, per ora, è ben conscio che si dovrà accontentare di ripartire dalle persone, quelle disponibili ovviamente e soprattutto con quello che passa il convento .. in futuro, si vedrà! 

 

Per ora, all’appello, hanno risposto, o stanno seriamente pensandoci Melgrati, Montaldo, Santi, Versace, Romagnoli, e qualche neo sindaco dell’Imperiese, oltre a qualche imprenditore sempre pronto a cogliere l’attimo. 

 

  

 

Un domani, forse, potrebbe essere della partita quella parte del PD che ad oggi non sa più che pesci pigliare pur di sopravvivere politicamente, composto da quegli uomini e donne di apparato che, dopo le innumerevoli sconfitte elettorali subite negli tre anni, di tornare alla dura quotidianità della vita, fatta di anonimato e lavoro vero, proprio non ci riesce. 

 

Insomma riciccia la solita chimera di ricreare una nuova DC di sinistra, che metta insieme un po’ di tutto, con la caratteristica di rappresentare il vecchio potere mai domo e soprattutto di ricompattare quel mondo affollato di persone use a tramar tacendo, ecumenico e trasversale, il cui “pensiero unico” potrebbe essere sintetizzato con lo slogan “il potere logora chi non ce l’ ha!” oppure con il sempreverde principio riassumibile con il motto: “teniamo famiglia e famigli’? 

 

Come negli scacchi, la mossa del cavallo, vorrebbe essere quella che, meno la si nota e più sottilmente può dare lo scacco al re. 

Si vorrebbe ripartire da Imperia, per poi puntare nel 2020 a creare un progetto civico regionale che miri alla Regione, magari scegliendo un candidato della società civile (Si! ciao core!), rappresentato dalla solita persona perbene e presentabile, nuova o “simil nuova”, possibilmente di ispirazione catto-comunista, pro migranti e soprattutto pro cooperative che gestiscono gli stranieri medesimi. 

 

Creato il brand e messo in moto il solito giochino di ombre cinesi, l’obiettivo a scavalco sarebbe quello di puntare alle elezioni comunale di Savona del 2021. 

Alan Ford & Super Ciuk 

 

Quesito dell’estate: cosa farà l’elegante e super efficiente assessore Montaldo nei prossimi mesi? Andrà alla corte di re Claudio, o resterà accanto ad Ilaria in quel di Savona? 

La risposta è ovvia! resterà a Savona come il cavallo di Ilio … sono ancora troppe le partire tutt’ora aperte da concludere nei prossimi mesi: ATA, ATO, TPL, Cima Montà, forno crematorio e poi, per la mossa del cavallo, occorre che il campo avverso sia ben presidiato. 

Buona estate a tutti. 

 

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