Alassio- Carneade, chi era costui?

Alassio- Carneade, chi era costui?

Le liste si sono chiuse, anche se con tanta fatica e per chiuderle si sono convinte persone anche completamente sconosciute o non rappresentative di realtà sociali. Giovani avvocati in cerca di notorietà, signorine di bell’aspetto, universitari presenzialisti, accompagnatori di cani, nutrizionisti, ex campioni dello sport e chi più ne ha ne metta. La Dott.ssa Zavaroni è finalmente riuscita a candidarsi alla carica di Sindaco ed ha bizzarramente chiamato la sua lista “365” candidando con giovani sconosciuti vecchie glorie come l’ex assessore Barbero, l’assessore Jenca, che torna così sul luogo del delitto della giunta Avogadro e che consentono la candidatura degli esponenti del Pd alassino.

Chiusa anche la lista del Sindaco Canepa che ha confermato gli uscenti  ed ha stipulato 
un accordo con gli esponenti di “Progetto Alassio “Olivieri e Paolo Stalla figlio dello storico vice Sindaco, Gino, Assessore al Turismo, ottenendo poi l’appoggio di un altro storico Assessore allo Sport Gianni Caviglia anche se pensiamo che il figlio Paolo si sia candidato a prescindere dal padre. Altra figlia d’arte che è salita sulla nave di Canepa è Simona Cassullo figlia dell’ex Sindaco di Finale Ligure. Piero.

La lista più stabile, come avevamo detto, resta quella che fa capo all’ex consigliere della lista Galtieri Avv. Parascosso che ha assemblato due realtà alassine che sembrava difficile da far convivere e cioè i ragazzi del Circolo Brixton, con il campione Jan Casella ed altri, con esponenti del ceto medio borghese alassino come Caterina Maggi Rabolli, Michela Bruno, Vittoria Bergui, Giacomo Gianetti, l’ing. Canavese ed il commerciante Polli.

Stabile anche “Alassio per noi“ di De Michelis contrassegnata dalle inusuali professioni dei suoi componenti ma sostanzialmente senza sorprese.

Pluri-blasonata sembra invece la Lista Melgrati, tanto che se non si fosse in una competizione elettorale, potrebbe essere scambiata per una Accademia, con il suo mentore e duce più loquace nell’affermare quanto in passato avrebbe fatto che nell’enunciare ciò che, in caso di vittoria, vorrebbe fare.

La campagna elettorale si annuncia aspra e dilaniante per una città di circa settemila iscritti a votare nella quale tutti si conoscono e corrono il rischio di avere un parente o un amico in una o due delle cinque liste.

La data è ormai prossima, come sempre staremo a vedere!

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