La banda del buco e del “tapullo” colpisce ancora

La banda del buco e del “tapullo” colpisce ancora. Tirana meglio di Savona.

L’assessore ai Lavori pubblici Pietro Santi snocciola i dati degli interventi titanici della giornata di giovedì 12 aprile per mettere un “tapullo” alle buche che si sono aperte negli ultimi giorni di pioggia: “35 sacchi da 25 chilogrammi ciascuno di asfalto a freddo, e tre tonnellate di conglomerato bituminoso a caldo.” (La Stampa 13 aprile 2018)

Il quantitativo totale di materiale utilizzato ammonterebbe a 3875 chilogrammi. Ipotizzando che il conglomerato bituminoso possa indicativamente pesare 1700 chilogrammi al metro cubo, si otterrebbe così un volume di 2,15 metri cubi di conglomerato. Supponendo uno spessore dello strato del materiale steso di 3 centimetri, si otterrebbe una superfice di circa 72metri quadri di asfaltatura, la superfice di un appartamento di dimensioni medio piccole.

La superfice delle strade dissestate di Savona o della sua provincia, ha ordini di grandezza

ben superiori alla superficie di un appartamento. Si noti che nella foto ad inizio articolo, la toppa di asfalto è stata stesa con strada ancora visibilmente bagnata. Quanto potrà durare una toppa di asfalto stesa su una buca ancora bagnata dalle precedenti piogge?

Per l’assessore Santi bisognerà ancora aspettare che il bilancio del Comune diventi esecutivo, per avere a disposizione come assessorato ai Lavori pubblici una somma di 200mila euro, “per asfaltature nelle situazioni più gravi”. Quindi si penserebbe sempre a far fronte alle emergenze e non ad effettuare una pianificazione per la manutenzione strutturale delle strade.

Anche le strade di competenza della Provincia di Savona non sembrerebbero essere in condizioni migliori (LEGGI) e già nel giugno 2017, il Presidente della Provincia, Monica Giuliano, dichiarava «Se entro poche settimane il governo non risponderà con una manovra correttiva a quest’emergenza, non solo savonese ma di ordine nazionale, saremo costretti nell’autunno di quest’anno a considerare l’ipotesi di chiusura delle strade. L’allarme scatta per tutte, nessuna esclusa».

Probabilmente la Giuliano era più impegnata sul fronte per l’ottenimento dei fondi per l’area di crisi complessa, che nell’immediato davano più visibilità, la priorità delle strade provinciali sembrerebbe essere passata in secondo piano.

Santi – Giuliano

Ricordiamo che gli standard europei per la realizzazione delle riparazioni stradali a regola d’arte non sono certo quelli praticati a Savona, o in Italia in generale.

Riportiamo nuovamente questi interessanti filmati su come vengono riparate le strade in Germania (GUARDA) o in Svizzera (GUARDA).

Di seguito una fotografia di una strada di Tirana in Albania, ripresa con lo Street View di Google, dove si può notare una toppa sul manto di asfalto, probabilmente per eseguire dei lavori all’impianto di scolo dell’acqua. Da notare che sia il tombino in prossimità del bordo del marciapiede sia la toppa, sembrerebbero allo stesso livello del manto di asfalto. Scorrendo le strade della capitale albanese si notano non poche criticità sul manto di asfalto delle varie strade, ma il livello di manutenzione delle strade sembrerebbe essere tutto sommato migliore di quello di Savona o di una città italiana.

Nella foto che segue, il livellamento dei tombini di questa strada secondaria di Tirana non sarà di certo paragonabile a quelli riscontrabili nelle strade svizzere o tedesche, ma mediamente migliore di quello che si può riscontrare dalle nostre parti.

Scorrendo un po’ a campione diverse città albanesi con lo Street View di Google la situazione delle strade non sembrerebbe essere certamente ottimale, nei piccoli centri si possono notare diverse buche, ma almeno le condizioni delle strade di scorrimento principali parrebbero essere tutto sommato accettabili, per un paese che si trova al novantottesimo posto nella graduatoria del Fondo Monetario Internazionale per i redditi pro-capite a parità di potere d’acquisto. L’Italia si trova al trentaseiesimo posto, sui 190 paesi presenti nella classifica. (LEGGI)

Tirana sembrerebbe essere meglio di Savona (o di Roma), almeno per quanto riguarda la manutenzione delle strade, pur essendo 60 posti indietro nelle classifiche dei redditi pro capite rispetto all’Italia.

E Miami?

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento