porti

LA NOTIZIA: UN OPTIONAL!!!
Il governo boccia l’autonomia finanziaria dei porti, subendo ancora una volta il diktat del ministro Tremonti: infatti la notizia del giorno e’ proprio quella di un disegno di legge che delude le aspettative dei bonzi delle autorità portuali italiane (Canavese in primis,ma non dimentichiamo Merlo per Genova) che aspettavano il famoso 5% delle risorse raccolte con l’Iva, ovviamente sottratte alla  fiscalità generale (con un taglio di 400 milioni annuo) che avrebbero dovuto rimpinguare le casse degli enti e permettere a questi pochi satrapi (la Liguria ne mantiene ben 3)

di fare e disfare il territorio a beneficio di pochi privilegiati, siano essi portuali o terminalisti…leggi… quindi una notizia a doppia lettura, anche perché sottrae al verbo degli enti locali la designazione della terna, per lo più finta, di mandarini da sottoporre alla scelta di  Regione e Governo e quindi ci fa sperare che la candidatura di Ruggeri, trombato alle regionali, non possa approdare da nessuna parte, anzi che favorisca un suo lieto pensionamento, fatti salvi i danni che qualcuno potrebbe richiedergli per le devastazioni della città  riconducibili alla sua gestione.
Ed ecco come la cosiddetta informazione locale ci presenta la notizia…leggi… quindi tutto bene: il comitato interportuale, creato per far vetrina e presentare i porti liguri tutti allineati e coperti per il bene comune, si riunirà d’urgenza e fingerà di protestare per la “controriforma” dei porti,sapendo benissimo che  il cosiddetto “federalismo fiscale” proprio non e’ di stretta attualità e che, quindi, per i progettoni sfascia-Liguria, si chiamino “bruco” o piattaforma Maersk o  si trovano banche e privati tanto grulli da metter mano alla borsa oppure non se ne farà più niente, con buona pace di chi ci ha creduto e con sommo gaudio dei cittadini che non si sono ancora rassegnati a vivere in un retroporto, cioè come polli nella stia  di qualche armatore in vena di sfruttare,oggi più di ieri, il bene pubblico per i suoi affari privati. Ovvero si potrebbe celiare, dicendo che non tutte le “controriforme” vengono per nuocere!!!! 

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