La gestione del forno crematorio

La maggioranza ha deciso, il forno crematorio verrà privatizzato
Circolano già i nomi dei probabili accaparratori
La gestione della cremazione potrebbe aggiudicarsela la coop MA.RIS
Notizia ormai sicura, Il servizio di cremazione del Comune di Savona andrà ai privati.
La Giunta aveva appena varato una doppia delibera per confermare la privatizzazione e già nei corridoi di piazza Sisto circolavano i nomi dei probabili assegnatari del business.
Il nome che circola da parecchi mesi (la privatizzazione era già stata decisa ad agosto) è quello dell’imprenditore Barbano che era stato notato a visitare il forno, un altro nome è quello di Delle Piane, ma proprio in serata è trapelato un nome che potrebbe essere quello giusto. 
 La gestione della cremazione potrebbe aggiudicarsela una cooperativa sociale di La Spezia, la MA. RIS che gestisce già il business dei defunti di Albenga e Pietra ligure.
Sapete chi è il responsabile della cooperativa per l’area del ponente?
 Nino Miceli, l’ex consigliere regionale del PD.
Se l’assegnazione della gestione del forno andasse davvero a questa cooperativa sarebbe un fatto clamoroso.
Miceli è loanese, consuocero dell’ex Presidente della provincia Marco Bertolotto.
Dopo gli assessorati a Montaldo e a Ripamonti ancora una volta il ponente verrebbe a gestire le cose savonesi. 
Lunedì 11 alle ore 15 ci sarà un’altra seduta della prima commissione sul servizio di cremazione. Ci sarà bagarre e sarebbe molto importante che molti savonesi partecipassero
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