L’immobiliare a Savona

 L’immobiliare a Savona ha preso una bella scoppola,
ma Villapiana è il campione della svalutazione

Stavo guardando la vetrina di una agenzia immobiliare alle Fornaci e due inserzioni di vendita di appartamenti mi hanno colpito, entrambe a Villapiana uno in  Piazza Brennero e l’altro in Via Torino, con il prezzo di vendita ritoccato a mano.

Ho poi allargato lo sguardo ad altre inserzioni presenti che proponevano appartamenti in altre zone della città per metrature simili ed i prezzi erano anche del 100% superiori.

Certamente l’immobiliare a Savona ha preso una bella scoppola, ma Villapiana è il campione della svalutazione. Ho parlato con il titolare di un’altra Agenzia…

il quale mi ha aggiunto: a Villapiana non c’è mercato, non ci vuol venire nessuno, solo sud americani ed extracomunitari.

Ho fatto allora un giro per Villapiana, molti gli striscioni vendesi, il tratto tra Piazza Brennero e la Rusca, che si snoda lungo Via Mignone un tempo con molte botteghe e laboratori di piccoli artigiani è diventato un dormitorio, spariti tutti per il senso unico che ha portato molti stalli per parcheggi ma ha ucciso la comunità.

Mi è tornato alla mente un articolo di stampa di molto tempo fa dove il Comitato di Villapiana a seguito della modifica della viabilità che instaurava un’ altro senso unico; un circuito da Piazza Saffi a Piazza Saffi passando per Via Cavour-Via San Lorenzo-Piazza Brennero- Via Verdi-Via Alessandria-Via Torino-Via Piave che scaricava e scarica ancora adesso il traffico del quartiere su Via Torino-Via Piave; prevedeva un peggioramento della qualità della vita e ipotizzava la necessità di lasciare il quartiere e prevedeva una diminuzione del valore degli appartamenti aggiungendo che ipotizzavano una richiesta danni collettiva.

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Non credo che il Comitato abbia organizzato la richiesta danni perché estremamente complicato ma una ipotesi di esposto in Procura potrebbe essere praticabile.

E’ cambiato il colore dell’Amministrazione, un articolo di stampa abbastanza recente ipotizzava il ritorno della viabilità di Villapiana a prima della modifica Di Tullio, ma danni profondi sono stati fatti al tessuto connettivo del quartiere e non sarà facile invertire il “trend“

Il quartiere ha bisogno di una piazza, di parcheggi, di uno sbocco sul mare, di un tratto dedicato ai soli pedoni, del potenziamento degli asili, di oasi canine (magari con il contributo economico dei possessori dei cani, non so se ora concorrano in qualche modo ai costi) di riqualificare  i palazzi e strade solo allora il quartiere potrà riprendere vita, certo ci vorranno tra 10 e 15 anni ma le Amministrazioni devono programmare  non pensare di fare qualcosa con i soli oneri di urbanizzazione.

Buon lavoro Sindaco Caprioglio

         Picchi

Savona, 18/11/2017

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