Ritiro rifiuti ingombranti a domicilio. Le tariffe sono raddoppiate?

BENE LA TOLLERANZA ZERO PER L’ABBANDONO RIFIUTI INGOMBRANTI MA E’ UN CONTROSENSO L’AUMENTO SPROPOSITATO DELLE TARIFFE PER IL RITIRO A DOMICILIO
Oggi nella conferenza stampa sulla presentazione del nuovo piano per i rifiuti è stato detto, giustamente che ci sarà tolleranza zero per chi abbondonerà i rifiuti ingombranti vicino o  nei cassonetti.
Leggiamo dal sito di Ata le possibiltà per agire correttamente
I RIFIUTI INGOMBRANTI NON VANNO ABBANDONATI IN STRADA!
I privati cittadini che abbiano necessità di smaltire oggetti di grandi dimensioni, come ad esempio frigoriferi, TV, lavatrici, materassi, mobili, grandi quantitativi di sfalci e potature dei giardini, legno o materiale metallico possono:
 – Consegnare i rifiuti gratuitamente nei Punti di raccolta prestabiliti (sono 9)

 – Consegnare i rifiuti con i mezzi propri nella sede antistante Ata, anche questo è un servizio gratuito

 – Il materiale elettrico sostituito può essere ritirato gratuitamente dal rivenditore

 – Ritiro a pagamento dei rifiuti ingombranti a domicilio

In questo ultimo caso però, se finora si pagava circa 20 euro per ogni ritiro a domicilio, una cifra equa che non giustificava l’abbandono vicino ai cassonetti di rifiuti ingombranti, ora pare che la tariffa sia lievitata enormemente.

Ci è arrivata la notizia che una signora anziana per il ritiro a domicilio di un vecchio televisore ha sborsato la bellezza di 45 euro.

Il problema pare sia dovuto al fatto che Ata non fa più questo tipo di servizio (problemi assicurativi) e ha dato in appalto a una cooperativa il sevizio a domicilio. Chissà perché non è specificato nel sito?…LEGGI

Se la notizia degli aumenti fosse confermata incoraggerebbe i cittadini, quelli meno abbienti, magari con scarso senso civico ma soprattutto senza auto per recarsi nei luoghi stabiliti allo smaltimento gratuito, ad abbandonare televisori, materassi ecc. vicino ai cassonetti.

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