Per la terza volta viene riproposto il documento dell’ISS, poi ritrattato

 
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Per la 3° volta viene riproposto il documento dell’ISS, poi ritrattato

Sembra che ogni 3-4 mesi uno di questi documenti di ISS, IST, ARPAL e ASL venga nuovamente rispolverato e riproposto come nuovo, per rimettere tutto in discussione. In realtà sono documenti già precedentemente confutati e ritrattati dagli stessi istituti.  
Ieri alle 19 circa ve ne è stato riproposto uno…
 per la terza volta, hanno nuovamente riproposto il documento del 28 gennaio 2014 dell’Istituto Superiore della Sanità, poi ritrattato.

Ecco nuovamente come era stato smentito tale documento dell’ISS 

“…i PM, i carabinieri del Noe di Genova e la polizia giudiziaria di Savona hanno successivamente ascoltato le due firmatarie Stefania Salmaso e Loredana Musmeci, che hanno chiarito la situazione, sottolineando di aver preso quella posizione su un’esame parziale della documentazione inviata dalla Procura (avevano visto solo alcuni file iniziali). E di fatto promuovendo la consulenza. Le conclusioni a cui erano arrivate sarebbero partite da una base incompleta e quindi in completa buona fede…”

   
La RSU sindacale ieri cita nuovamente a sostegno delle sue tesi anche ARPAL, ASL, e IST Istituto Tumori.
Vi ricordo che anche questi istituti avevano ampiamente smentito le loro precedenti dichiarazioni, e questo era già uscito più volte sui giornali.
 
Per l’ASL2 savonese prima la dott.ssa Briata (direttore struttura complessa igiene e sanità pubblica) aveva confutato con uun documento, e poi Neirotti (direttore generale dell’ASL2), dopo aver visionato il contenuto della consulenza dei tecnici della Procura, ha riferito “L’attuale acquisizione di uno studio recente e circostanziato, che evidenzia risultati contrapposti a quelli fino ad ora posseduti, impedisce chiaramente di poter esprimere un parere sanitario favorevole in merito ai quesiti proposti” per la concessione dell’Aia

 
 
Il caso più clamoroso è quello dell’IST Istituto Tumori:
 

“…il dirigente dell’Istituto superiore tumori di Genova, Franco Merlo è stato chiamato a un’audizione davanti ai PM, in cui la validità della consulenza del pool di esperti della procura sarebbe uscita consolidata a fronte di un continuo vociare di approssimazione e inconsistenza.

I dubbi e perplessità che avrebbe sollevato l’Ist genovese sarebbero stati cancellati da ammissioni di superficialità e margini di errore pronunciati da Franco Merlo nella relazione fatta dall’Ist…

Il no comment del diretto interessato all’uscita dal palazzo di giustizia e quello più sorridente dei pubblici ministeri ha fatto segnare un momento storico nella delicatissima inchiesta. Se da una parte la consulenza della Procura ne sarebbe uscita consolidata dal confronto di uno dei maggiori esperti regionali, dall’altra gli atti in mano alla Regione si sarebbero rivelati inconsistenti…”

Il loro intento non è mai quello di accertare la verità, ma confutare e contrastare i dati dei periti della Procura

in 10.000 intercettazioni non c’è uno (neanche uno) che si preoccupi per la salute dei cittadini

che tristezza…

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