Bruciare la legna sulle spiagge, bruttissima idea della Regione

Bruciare la legna sulle spiagge.
 Bruttissima idea della Regione

Come spesso succede, troppo spesso, i nostri amministratori ragionano da ragionieri e da colf inaffidabili (quelli che mettono la polvere sotto i tappeti perché così si fa prima e costa meno fatica) e non da responsabili del bene pubblico del benessere del territorio e della salute dei cittadini.

Bruciare legna in roghi sulla spiaggia è un processo che non può che portare danni. La legna che invade le nostre spiagge dopo le intese mareggiate è legna impregnata di sale, a volte mista a plastica, a volte sottoposta a trattamenti – vernici ed altro -, permettere di bruciarla sulle spiagge è molto pericoloso in primis perché quel fuoco produce diossine che inesorabilmente sulle ali del vento finiranno nei polmoni dei cittadini che risiedono fronte mare , ma anche perché qualunque residuo di incendio è molto, ma molto più nocivo del prodotto bruciato e quei residui contaminati resterebbero sulle spiagge sugli argini dove poi i cittadini andrebbero a prendere il sole, a fare il bagno a giocare con la sabbia. Come ben sa ogni tecnico non esiste diossina non nociva a qualunque livello, esistono dei parametri legali – molto opinabili invero, ma legali – che stabiliscono le quantità minime legalmente accettabili. Ma qui non stiamo parlando di strutture industriali, parliamo di spiagge, parliamo di ovvi e prevedibili accumuli negli anni e di abitanti che farebbero il bagno e si tufferebbero in un mare con presenza di polveri nocive.

Non si può raccontare nemmeno la favola che tutto sarà sotto controllo. Prevedere una analisi sistematica delle diossine e dei residui tossici degli incendi è molto costoso, non certo una procedura standardizzabile con le esigue risorte finanziarie di Arpal o assessorati all’igiene.

Così diciamo ai ragionieri. Avete idea di quanto costerebbe l’analisi delle ceneri e la portata a discarica speciale dei residui tossici? No, miei cari ragionieri. Ma se volete fare le cose a modo questi conti vanno fatti e vedrete che se si vuol rispettare la legge costa meno portare la legna e le plastiche in discarica coi camion. Certo se semplificare, liberare, risparmiare, vuol dire liberi tutti (di fare quel che vogliono) allora è un altro discorso. Ma di questo miei cari amministratori vi troverete a rispondere in altre sedi.

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