ALASSIO: VERTICE CON TOTI PER SCONGIURARE LA CRISI

ALASSIO: VERTICE CON TOTI PER SCONGIURARE LA CRISI.
MELGRATI A RISCHIO ESPULSIONE
Nei giorni scorsi (sabato per l’esattezza) ad Alassio si è tenuto un vertice segreto per scongiurare la crisi in Comune. Al summit è intervenuto nientepopodimeno che il Presidente della Regione Toti (tra gli altri, presenti il Sindaco della Città del Muretto Canepa, il capogruppo in regione Vaccarezza (grande rivale di Melgrati dentro Forza Italia), l’ex Vice Presidente della Provincia Silvano Montaldo e Paolo Fracchia (quest’ultimo dovrebbe raccogliere a breve il testimone da Vaccarezza come Coordinatore Cittadino di Forza Italia). Grande escluso indovinate chi? Lui, Marco Melgrati imputato in queste ore di brigare contro l’Amministrazione alassina per tornare Sindaco in tempi brevi.
Riassunto delle puntate precedenti:
Dopo l’esclusione dal Consiglio regionale Melgrati decide di riprendere le redini di Alassio sloggiando Canepa in anticipo. Canepa, nel frattempo avvicinatosi a Vaccarezza, ovviamente non ci sta e tenta in ogni modo di contrastare le manovre dell’ex amico. Per neutralizzare Melgrati che rema contro la sua amministrazione Canepa chiama il suo nuovo “nume tutelare” Vaccarezza che a sua volta convince Toti a recarsi subito ad Alassio per “domare l’incendio” scatenato dall’archistar locale rimasto senza poltrona.

Il vertice, svoltosi -stando ai rumors- nell’ufficio alassino di Montaldo, inizia con Canepa che si lamenta dell’attivismo mediatico della “scheggia impazzita” Melgrati che, a suo dire, lo danneggia. Si racconta che la riunione è proseguita col resoconto circostanziato delle presunte pressioni che Melgrati eserciterebbe da un pò sui membri della maggioranza affinchè stacchino la spina al Sindaco in carica. 

Durante la concitata riunione Toti rassicura un allarmatissimo Canepa schierandosi dalla sua parte, ma Vaccarezza alza il tiro e chiede che Melgrati venga non solo bacchettato per il tentato “golpe”, ma silurato dall’organigramma azzurro.

Viene allora deciso di depotenziare Melgrati sottraendogli la delega ai Club  (che viene assegnata ad un fedelissimo di Vaccarezza Eraldo Ciangherotti ), un buffetto simbolico (Toti non vuole calcare troppo la mano con Melgrati che è pur sempre un serbatoio di voti importante per il ponente ligure) e Vaccarezza infatti non si accontenta. Vaccarezza avrebbe, infatti, proposto l’espulsione di Melgrati dal partito nel caso l’archistar continui a “segare il ramo” su cui si trova Canepa.

Il gruppo (eccezion fatta per Toti che deve rientrare a Genova per pregressi impegni istituzionali) terminata la riunione si sposta in Comune nell’ufficio del Sindaco. Qui Vaccarezza propone a Canepa di “valorizzare” la Consigliera Lucia Leone assegnandole un incarico di prestigio (Assessorato in vista per la Leone?). Melgrati viene informato da un fedelissimo sugli ultimi sviluppi e sbotta ” Non mi faccio colonizzare da Vaccarezza!” Questa la cronaca di una delle giornate più incandescenti degli ultimi mesi. E non finisce certo qui…..

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