Nel circolo PD di Carcare tira aria di spaccatura

NEL CIRCOLO PD DI CARCARE TIRA ARIA DI SPACCATURA,
SULLE INTENZIONI ELETTORALI, E NON SOLO.
Pare che le recenti esternazioni del segretario PD di Carcare, Rodolfo Mirri, esageratamente condivise dalla cronaca quotidiana e settimanale, ma sintetizzabili in un manifesto contro la libertà di circolazione e di scelta del primo cittadino di Carcare, siano semplicemente servite per mettere in atto una strategia fumogena con lo scopo di nascondere la diaspora elettorale che sta spaccando il circolo carcarese. 
La diaspora ovviamente trova terreno fertile nel clima elettorale e “le correnti” si gonfiano di aria, tanto che pare si sia giunti ai ferri corti e le coltellate partono dalle lingue, quelle ovviamente che si possono ascoltare nei numerosissimi bar del paese Calasanziano. Stefania Beretta, consigliera comunale in quota PD, pare che abbia rotto gli accordi che la portarono nelle stanze dei bottoni del palazzo comunale, non appoggia elettoralmente il candidato locale Mauro Righello ma preferisce farsi vedere in giro con Lorena Rambaudi. Mentre il segretario è risaputo essere l’autista dell’auto elettorale di Righello. Il clima diventa ancora più teso se si guarda agli altri consiglieri di minoranza, dove la passionaria Daniela Lagasio pare abbia orientamenti di voto più vicini al candidato Presidente Pastorino, e il collega Paolo Piacenza si astiene dal prendere posizione per poi saltare a risultati certi sul carro dei vincitori. Una situazione dunque complessa, che certamente sta sfuggendo di mano al segretario Mirri, con la paura di non incassare il premio d’amicizia promesso da Righello, si preoccupa di guardare l’erba del vicino e di calpestarla. Così sembra e allora perché no, diamo la colpa a Bologna e alla sua libertà. 
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