CONTAINER

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Quando un anno finisce molte persone con incarichi importanti in vari settori indispensabili all’intera comunità e non solo, ma importante per l’intera nazione generalmente vengono intervistate per dichiarare, sulla base dell’anno finito, le prospettive per l’anno nuovo….
 Interessante certamente e puntuale è stata l’intervista fatta alla dott.a Alessandra Orsero, imprenditrice attiva nel settore della logistica dei prodotti deperibili è stata eletta nel 2010 alla guida di Isomar, è il gruppo che unisce al suo interno gli spedizionieri , gli agenti marittimi di Savona. Al momento le aziende associate sono c.a. venti.
A fronte di questa presentazione la Orsero è certamente la persona più idonea, anche
per la sua indiscussa capacità, per fare il punto della situazione del settore marittimo  e non solo a livello locale ma nazionale ed internazionale.
Abbiamo registrato un calo dei traffici intorno al 10% anche se ci sono stati alcuni comparti che hanno sofferto più di altri mentre certi hanno risentito meno della crisi.
Su Ro-Ro e rinfuse non ci sono stati troppi problemi mentre decisamente peggio è andato in altri settori . Diciamo che, nonostante tutto, siamo riusciti a tenere il mercato ecc.ecc.
Ovviamente la Orsero  ha esaminato altri, settori come anche le crocere , un plauso per la realizzazione di quattro nuovi depositi di olii vegetali, ha sfiorato il progetto della piattaforma Maersk in una forma molto superficiale e forse sarebbe stato più che legittimo una certa esaltazione invece nulla di tutto ciò.
A leggere l’intera intervista,personalmente, non si ha l’impressione catastrofica da parte di una persona direttamente interessata, infatti contrasta con quanto riportato nell’articolo sul Secolo xix del 10Gennaio a firma del Simone Schiaffino che ha intervistato il rappresentante Filt Cgil Claudio Schivo. E’ certamente constatabile che
l’abbandono dell‘Hamburg Sud da Vado a Genova ha comportato l’immancabile cassa integrazione per molti operatori del settore, ma che la costruzione della piattaforma Maersk sia la panacea del tutto è fuori da ogni logica per chiunque abbia operato nel settore marittimo ed è certamente, secondo il mio parere, poco onesto illudere come al solito chi paga direttamente e per colpa altrui la crisi.
Il giornalista ha intervistato il Sindaco di Vado prof. Caviglia e certamente si può condividere o contestare ed è opportuno evitare demagogie e polemiche ma certamente inaccettabile dichiarare Sottolineare che l’avevamo detto non ha alcun senso in merito alla necessità o meno sulla costruzione della piattaforma è meglio evitare.
Fra le tante assurdità che  si sentono fa scalpore la notizia che: Le tasse di ancoraggio e le tasse sull’imbarco e sbarco delle merci nei porti aumentano del 30%da quest’anno e di un ulteriore 15% dal 2014.A questo punto senza alcuna presunzione certe decisioni incredibili sono state certamente prese da persone che di trasporti marittimi sono completamente digiuni ed incapaci e con queste decisioni mettono in difficoltà tutte le Autorità Portuali che sono legati alle direttive della legge N°84 del 29Gennaio 1994 oltretutto gli stessi anno delle autonomie ben precise. Infatti per portare un esempio pratico l’Autorità Portuale di Taranto e Gioia Tauro (Transchipment) hanno azzerato quasi le tasse portuali per non perdere compagnie e malgrado ciò la Maersk ha deciso di andarsene a Malta. Che la Maersk sia la 1° società mondiale è risaputo ma d’altra parte è anche risaputo che è la meno affidabile perché con il suo modo di agire ha compromesso terminal container in tutto il mondo.
CICCIONE Riccardo

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