TP, Procuratore e Istituzioni

TIRRENO POWER
IL PROCURATORE GRANERO E LE ISTITUZIONI

Dai Grillini Mantero, Battelli e Valente sono arrivati atti di stima e incoraggiamento al Procuratore Granero perché non arretri di un solo metro nel difendere e tutelare la nostra salute e nel cercare di frenare le infiltrazione malavitose. I selfie sono utili ma occorre anche affrontare i problemi su Tirreno Power con una marcatura ad uomo sul Ministro e sul Ministero, sulla Regione e sui Comuni.

Deprimente è invece osservare il Sindaco di Savona Berruti, il Sindaco Ferrando di Quiliano, il Sindaco Monica Giuliano di Vado Ligure e attuale Presidente della Provincia, il Presidente Burlando e gli inutili Consiglieri Regionali che dovrebbero, bontà loro rappresentarci, nascondersi dietro un assordante e omertoso silenzio, dimostrando che non sono in grado, se ce ne fosse ancora bisogno, di ricoprire il ruolo istituzionale a cui sono stati eletti e dai quali i cittadini si attendono azioni e fatti che dimostrino di non essere asserviti al potere.

Se verrà accertata una loro responsabilità sia personale che politica di avere contribuito a causare il disastro doloso all’ambiente e tanti morti, non basterà un mea culpa per purificarsi la coscienza, ma dovranno pagare e pagare amaramente.

I lavoratori avanzano legittimamente il diritto di salvaguardare il loro posto di lavoro e il loro futuro, d’altronde questo è il Governo che non lascia a casa nessuno. Meritano rispetto perché incolpevoli del disastro che dai documenti e perizie acquisite pare inequivocabile, peccato incolpino le associazioni che si battono contro il carbone e non se la prendano con la proprietà, la vera colpevole del disastro ambientale

Le dichiarazioni del Procuratore Granero destano una forte preoccupazione, è deprimente apprendere che nella nostra Regione e in Provincia il livello culturale e il vivere comune abbiano raggiunto il minimo storico.

Condividi

Lascia un commento