IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE
I MEDICI SONO UNA CASTA ???
PERCHE’ TACCIONO SUL PATTO DELLA SALUTE
Si può affermare senza essere smentiti che in Italia l’alta borghesia ha sempre governato e tutt’ora governa, tutelandosi con norme legislative e costituendosi in “ordini e associazioni professionali di categoria”, in modo da contrastare meglio le scelte che spesso vengono avanzate per intaccare i suoi consolidati interessi. Molti gli ordini professionali…. |
avvocati, ingegneri, geometri, architetti, farmacisti, medici e tanti altri che hanno fatto sì che nessuna riforma possa essere attuata per eliminare i loro privilegi per questo sono meglio identificati come “CASTE”.
In questo mondo tutto è condizionato dai soldi, da disuguaglianze che condizionano sempre peggio la nostra vita, è da questo che nasce il livore contro le “caste“. Per l’ordine dei medici dovrebbe essere più difficile parlare di Casta, hanno fatto un giuramento che impegna loro ad assistere e curare gli ammalati secondo scienza e coscienza. E’ il giuramento di Ippocrate Ippocrate era un giovane medico greco che già nell’epoca avanti Cristo tentò di liberare la scienza della medicina dalla magia e dalle superstizioni. Egli faceva giurare i medici davanti ad Apollo, dio della medicina che, senza alcun compenso, avrebbero dovuto visitare i malati, stabilire loro le cure con l’unico scopo di guarirli, senza usare violenza e senza prescrivere, anche se richiesto, farmaci mortali o abortivi. Principi richiamati in codici e norme etiche dalle organizzazioni internazionali per esercitare la professione medica, giuramento che oggi viene ancora pronunciato al momento della laurea. E’ giusto e doveroso che il loro lavoro venga lautamente remunerato entro limiti accettabili e sostenibili dalle persone; è, invece, inammissibile sostenere che più ti puoi permettere di pagare meglio sarai curato. Un principio che non si può accettare, anche se sopperito dalle tante collette di denaro fatte a favore della povera gente che non può permettere strutture all’avanguardia ed eccellenti luminari. Tutto questo fa a pugni con il principio del giuramento di Ippocrate. Dopo questa premessa è a voi, primari e medici, in vista del scellerato patto della salute, che la comunità savonese si rivolge perché, con la vostra esperienza (molto più di quella dei politici), siate parte attiva nella decisione di come dovranno essere applicate le nuove norme Voi sostenete che nel vostro lavoro non esiste la meritocrazia, che se un medico, nello svolgere il suo lavoro, esegue 10 o 100 o 1000 interventi o 10 o 100 o 1000 risonanze magnetiche non cambia la valutazione di merito, questo è verissimo, ma sarebbe interessante sapere se discendono dalla poca meritocrazia le tante distorsione ed anomalie che stanno portando verso una inarrestabile e pericolosa deriva la Sanità? Sicuramente del Patto della Salute avrete avuto il “consiglio” di non parlarne, di aspettare il momento opportuno, ma proprio perché avete fatto il vostro giuramento che dovete dirci la vostra: Quali soluzioni proponete? Dove intervenire e quali storture cambiare per evitare sprechi e disservizi? E’ plausibile l’intervento dei privati? E se sì, a quali condizioni? Quali sono nel merito le vostre proposte? E’ utile e rilevante poter contare su una vostra analisi, non si può non tenere conto di una vostra valutazione, non si può lasciare alla sola classe politica e al suo potere le scelte che ricadranno su tutta la comunità della Provincia savonese. In conclusione per dissacrare e aggiungere ancora un po’ di sale e pepe sulla “casta“ ci permettiamo di sintetizzare per chi non la conosce, la straordinaria poesia La livella del grande Totò….ASCOLTA |