Nicola Isetta ha festeggiato fino a notte fonda, per poi trovarsi in comune, stanco ma felice, già dalle primissime ore di questa mattina, un po’ come farebbe un meccanico esperto e coscienzioso nella propria officina alle prese con una riparazione delicata.
Facce funeree e umore sotto le suole in casa PD. I segnali degli ultimi giorni parevano positivi, ma probabilmente molti cittadini, per evitare di essere continuamente assillati, hanno bluffato, comportandosi nella cabina elettorale in modo diverso da quanto promesso.
Sapremo solo nelle prossime ore se in casa democratica vi saranno delle dimissioni, partendo dal tesoriere per poi passare a tutti i membri del direttivo ed infine al segretario.
Quel che è certo è che sarebbe un grave errore trovare in Rodolfo Fersini un capro espiatorio della cocente sconfitta, senza invece soffermarsi sulle gravi pecche dell’amministrazione Ferrando che hanno portato a un vero e proprio fiasco degli assessori uscenti, con Mara Giusto che in 5 anni ha quasi dimezzato le preferenze e con gli assessori uscenti Rognoni e Giuria che neppure sono stati confermati nel nuovo consiglio comunale.
Ci vorrà un po’ di tempo per conoscere la nuova squadra di governo del paese. Il gruppo di consiglieri eletti ha senz’altro ottime competenze, ma Isetta, che la democrazia la pratica e non solo la predica come fanno altri, si confronterà prima con tutto il gruppo allargato di cittadini. Difficile, in ogni caso, immaginare l’utilizzo di assessori esterni visto il grande valore degli eletti.
Sarà senz’altro la delega al personale a pesare come un macigno dopo gli episodi dell’ultimo periodo.
