Il grande inciucio di Alassio fa rimpiangere le elezioni passate

I comuni savonesi al votoElezioni comunali? Sarebbe più corretto usare il termine farsa. Melgrati si serve del Che Guevara locale (con look, oggi, da moderato: si sarà affidato anche lui all’armocromista della SCHLEIN??), Jan Casella, per evitare l’onta del commissariamento prefettizio che avrebbe fatto calare il sipario sulla sua carriera politica. Casella usa il Divo (un po’ in declino stando ai mugugni in Città) Melgrati per raccogliere un numero di voti sufficiente a prenotare un posto in lista nel PD alle prossime regionali. Fine. Non esiste pathos, non esiste competizione (si sa già chi vince) se non tra i tanti galli nel pollaio del centrodestra che si contendono il posto da Vicesindaco. Una situazione avvilente che fa rimpiangere le comunali del passato, quando a sfidarsi c’erano Testa, Avogadro, Mela, etc…. Altri tempi. Altro spessore. Per assistere ad un vero scontro elettorale bisogna fare qualche chilometro: a Laigueglia si combatte una dura battaglia tra Sasso del Verme e Manfredi. Lì non ci sono stati accordi sottobanco tra i candidati sindaco, anzi si, ma meno eclatanti rispetto a quelli alassini…. Chiedere alla lista Arduino per ragguagli. Vuoi vedere che dobbiamo aspettare le comunali ingaune del 2024 per godere di una Sfida con la s maiuscola senza liste civetta??

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