Il comune di Savona ha trovato la formula magica: ricava denaro dalle proprie mancanze

 Lo scorso 29 settembre la Caritas ha realizzato un evento pubblico in Piazza Martiri, bene! E’ lecito supporre che gli organizzatori abbiano informato da lungo tempo i Vigili Urbani per ottenere le necessarie autorizzazioni…. i dovuti cartelli di avvertimento per informare i cittadini della necessità di evitare il parcheggio in quella giornata sono invece stati messi solo poche ore prima dell’evento, infatti chi ha parcheggiato regolarmente il giorno 25 settembre non poteva sospettare che il 29 settembre la sua macchina sarebbe stata rimossa (salvo controllare quotidianamente).

Chi scrive infatti – rientrato il 30 dall’estero dopo meno di sei giorni di assenza – non ha trovato la macchina e – chiamato il servizio rimozioni prima di fare eventuale denuncia per furto -ha scoperto che non solo avrebbe dovuto ritirare il proprio mezzo nel deposito ma avrebbe anche dovuto pagare “servizio” rimozione (133€) e multa per “divieto di sosta” (42€). Sembra del tutto ingiusto che chi ha rispettato le regole debba pagare (salato) per un mancato preavviso che il comune avrebbe dovuto apporre con largo anticipo … il dubbio che tali distrazioni siano motivate dall’esigenza di far cassa in ogni modo sorge spontaneo.

Così come le detrazioni sulla TARI per chi fa compostaggio domestico (dovute per legge nazionale) sono bloccate a Savona in mancanza di un regolamento che il comune “dimentica” di emettere da oltre due anni, il giochino del divieto di sosta con preavviso minimo sembra un’altra trovata di una amministrazione che pur erogando servizi davvero scadenti continua a tartassare i cittadini (beninteso quelli che pagano e rispettano le regole) adottando anche meschine furberie che umiliano le istituzioni e irritano i cittadini. Siamo sicuri che nei regolamenti comunali ci sarà un codicillo che rende tutto ciò legalmente inattaccabile ma un po’ di vergogna i nostri presunti amministratori dovrebbero comunque provarla. (questa lettera verrà inviata firmata in chiaro a Roberto Levrero, Assessore alle Politiche della Sicurezza, Polizia Urbana, Edifici Scolastici)

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